Festival di Cannes 2015, il film di Paolo Sorrentino conquista il pubblico

Paolo Sorrentino, il regista che l’anno scorso ha vinto l’Oscar con La grande bellezza, colpisce ancora. E’ a Cannes, dove il suo film Youth – La Giovinezza è tanto piaciuto al pubblico, che si è lasciato andare in oltre 15 minuti di applausi emozionati.

Concorre con altri due bravi registi italiani, il film di Sorrentino, ovvero Garrone con Il Racconto dei Racconti e Nanni Moretti che ha già presentato qualche giorno fa il suo Mia Madre. Sia Moretti che Garrone sono stati molto applauditi e apprezzati, ma l’emozione che ha provocato Youth è stata davvero tanta.

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C’è da dire che mai come in questa edizione il Festival di Cannes si svolge in totale serenità ed i tre concorrenti italiani sono affiatati e poco competitivi. L’altro giorno Nanni Moretti si è detto contento di poter concorrere a un Festival che giudica oggettivamente e con una giuria serena.

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Sorrentino, quindi, trionfa e il cast di Youth, Michael Caine, Harvey Keitel, Rachel Weisz, Jane Fonda, Paul Dano e Madalina Ghenea insieme a lui.

Trama di Youth di Paolo Sorrentino

Youth – la Giovinezza è la storia di due vecchi amici che sono in vacanza in un elegante albergo ai piedi delle Alpi. Si chiamano Mick e Fred: Mick è un regista, Fred è un compositore e direttore d’orchestra in pensione. In vacanza si trovano a osservare insieme la vita dei loro figli, ancora confusi sul futuro, mentre Mick s’impegna per finire la sceneggiatura di quello che immagina sarà il suo ultimo film e Fred, che non ha alcuna intenzione di riprendere la sua carriera musicale, si ritrova dirigere un concerto a Buckingham Palace in occasione del compleanno del principe Filippo.

Il film, intriso, di significati e retrospettive pregnati, è dedicato al tema della vecchiaia e di come lo affrontiamo. “Il tempo che passa – ha detto Sorrentino – quello che abbiamo alle spalle e quello che ci resta da vivere è veramente l’unico tema, o almeno quello che interessa a me. il film si intitola giovinezza perché è il futuro che mi interessa, il futuro come uno spazio di libertà, una condizione dell’esistenza che non ha che fare con l’età anagrafica“.