Angela muore salvando i suoi cani: “Stava vivendo il suo sogno a Tonga”

di Redazione


Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di DonnaClick! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

Angela Glover è stata ritrovata senza vita dal fratello, dopo essere stata travolta dallo tsunami che ha sconvolto l’Isola di Tonga. Il fratello, Nick Eleini, ha raccontato che la 50enne è morta mentre cercava di salvare i suoi cani. Si tratta della prima vittima accertata, dopo l’eruzione di un vulcano sottomarino che ha innescato uno tsunami verso la nazione insulare del Pacifico.

Angela Glover è morta per salvare i suoi cani

Il vulcano Hunga Tonga-Hunga Haʻapai ha portato devastazione nella capitale di Tonga Nuku’alofa, dove Angela e suo marito James avevano stabilito la loro casa. Angela aveva 50 anni ed era originaria di Brighton. Viveva a Tonga da quando aveva sposato James: la coppia era subito diventata parte della comunità. “Angela e James amavano la loro vita a Tonga e adoravano il popolo tongano. In particolare, amavano l’amore tongano per la famiglia e la cultura tongana”, ha detto Nick.

Difficile accettare una perdita così pesante: “Angela era il cuore della nostra famiglia – ha raccontato il fratello -. Era il cuore emotivo della nostra famiglia”. “Mi mancherà e penserò a lei ogni giorno fino al giorno della mia morte. Mia madre è distrutta in questo momento, è semplicemente assolutamente distrutta“, ha aggiunto.

Dopo essersi sposati nel 2015 e essersi trasferiti a Tonga, James ha iniziato a gestire un negozio di tatuaggi, l’Happy Sailor, mentre Angela ha fondato la Tongan Animal Welfare Society. La donna aveva un profondo e sincero amore per i cani: la sua organizzazione proteggeva e riabilitava i cani randagi, per poi trovare loro una casa. La 50enne si dedicava con grande devozione e amore alla sua causa.

Prima di iniziare la sua nuova vita nel Pacifico meridionale, lavorava a Londra, nel settore pubblicitario. Amava l’oceano ed era stata attratta da Tonga da un sogno d’infanzia: nuotare con le balene. Il fratello di Angela Glover ha raccontato che, nonostante l’isola venga dipinta come un luogo in cui condurre una vita idilliaca, quando arriva la stagione dei cicloni, possono esserci molte difficoltà. “Ma – ha voluto precisare – è anche una vita bellissima. Stava vivendo il suo sogno. Ha sempre voluto vivere in un posto come Tonga. Siamo così orgogliosi che sia riuscita a realizzarlo”.

Cosa è successo a Tonga dopo l’eruzione

A causa dell’eruzione e delle conseguenze, sono stati riscontrati danni significativi lungo la costa occidentale di Tongatpu, l’isola principale. La corrispondente della televisione neozelandese per il Pacifico, Barbara Dreaver, ha raccontato che ci sarebbero volute almeno due settimane prima di ripristinare linee telefoniche internazionali e collegamenti alla rete internet, a causa dei danni inflitti a un cavo sottomarino cruciale.

La Croce Rossa stima che 80mila persone potrebbero essere state colpite dallo tsunami e la polvere del vulcano potrebbe contaminare le riserve d’acqua. A questo si aggiungono anche le preoccupazioni legate alla diffusione dei contagi da Covid-19. La Nuova Zelanda e l’Australia sono state in grado di inviare voli di sorveglianza militare a Tonga lunedì per valutare i danni.

Un’imponente nuvola di cenere dall’eruzione di sabato aveva impedito i voli precedenti. Oggi, martedì, la Nuova Zelanda spera di inviare forniture essenziali, inclusa l’acqua potabile tanto necessaria, su un aereo da trasporto militare.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Angela Glover (@ifthegloverfits)

Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Correlati Categoria