Vitamina K2, un’alleata per la bellezza e la salute delle donne

di Elisa Malizia


Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di DonnaClick! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

Le sostanze necessarie al corretto funzionamento del nostro organismo sono tante e, spesso, non siamo neanche molto informati su cosa assumere per continuare a sentirci in salute. Alcune di queste sostanze, poi, risultano essere fondamentali soprattutto per le donne, sempre sottoposte a sbalzi ormonali; è il caso dell’acido folico in gravidanza, da assumere non solo come integratore, ma anche attraverso una corretta alimentazione. L’alimentazione, infatti, è il primo step per la salute del nostro corpo: se introduciamo cibi dannosi, non possiamo aspettarci di stare bene! Una vitamina che, in particolare, non dovrebbe mai essere carente è la vitamina K2, specialmente per le donne: vediamo perché.

Vitamina K2: tutto quello che devi sapere

Vitamina K2: cos’è?

La vitamina K2 è prodotta da alcuni batteri presenti in grande quantità nell’intestino e, attraverso l’intestino, viene espulsa. La vitamina K2 si “attacca” direttamente alla superficie delle ossa e dei vasi sanguigni, garantendone la funzionalità corretta.

Vitamina K2: perché è importante?

La vitamina K2 è fondamentale per la salute delle ossa, quindi per le donne che si avvicinano alla menopausa è un aiuto necessario per evitare patologie come l’osteoporosi e l’artrosi. Inoltre, è necessaria al corretto funzionamento dell’apparato gastrointestinale e per le secrezioni della bile, oltre a fornire un aiuto valido all’apparto cardiocircolatorio. Nelle donne in gravidanza  l’assunzione corretta di K2 previene alcune patologie nel bambino, dall’ittero ai problemi ematici. La vitamina K2 ha anche funzioni “estetiche”: previene le rughe e supporta i capillari e le vene delicate delle gambe.

Vitamina K2: in quali alimenti si trova?

La vitamina K2 si trova nei cibi fermentati, come i formaggi, ma anche nei latticini in generale, nel fegato di manzo e di pollo, nelle verdure fermentate, nella maionese di uova intere e in un alimento giapponese che ne è davvero ricchissimo: il natto, prodotto attraverso la fermentazione dei fagioli di soia. Sono alimenti che, comunque, non assumiamo tutti i giorni o comunque non in quantità tali da fornire la dose giornaliera consigliata (tra i 25 e i 50 mcg). Per questo è il caso di tenerla sotto controllo e di parlare con il proprio medico, per decidere se è il caso di introdurre la vitamina K2 attraverso integratori, soprattutto per le donne over 50.

Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Correlati Categoria