L’iperglicemia, ossia una glicemia alta ossia che sfora il limite compreso tra i 70 e i 100 milligrammi/decilitro dopo 8 ore di digiuno può verificarsi in caso di particolari stress fisici o emotivi o come forma di pre-diabete che potrebbe sfociare in diabete di tipo2.
Un segnale decisamente indicativo di intolleranza al glucosio che potrebbe prefigurare una condizione di insulino-resistenza lo si può rilevare anche attraverso i valori espressi dall’emoglobina glicata o glicosilata che si effettua attraverso esami del sangue.
In genere il diabetologo in questa pre-fase non prescrive farmaci ma monitora assieme al paziente grazie al glucometro, l’andamento dell’iperglicemia proponendo per il controllo e il rientro a valori nella norma, una dieta sana in cui viene ridotto l’apporto delle calorie.
Per contrastare la glicemia alta, ma in generale per tenere sotto controllo i valori glicemici, la dieta è fondamentale ed è indispensabile consumare alcuni alimenti, cosiddetti a basso indice glicemico, che non solo ci aiutano a tenerci in forma, ma fanno bene anche alla nostra salute.
Inoltre mai dimenticare che un’alimentazione corretta, e appropriata al caso, per adempiere alla perfezione al suo dovere, ha bisogno anche di regolare esercizio fisico.
Nei casi di glicemia un po’ alta, l’organizzazione dei pasti deve essere ben distribuita nel corso della giornata, almeno 5: tra cui 3 pasti principali e 2 merende e dovrebbe garantire mediamente un apporto totale di circa 1.500-1.800 calorie da calcolare anche in base al genere, all’attività giornaliera, ossia a quante calorie si spendono e all’età della persona. In genere si consiglia di incrementare il consumo di ortaggi e fibre verdi.
L’indice glicemico ci aiuta a calcolare quanto lentamente o velocemente il glucosio contenuto in un alimento entra in circolo. Dunque si riferisce per comprendere quali siano i cibi il cui glucosio è assorbito più lentamente o viceversa più velocemente.
Considerato che chi ha problemi di glicemia alta o diabete tende al sovrappeso è necessario per aiutare la persona a tenere sotto controllo la glicemia anche se, è bene precisarlo, non tutti gli studi confermano la validità dell’indice glicemico.
In sostanza, la piramide alimentare per gestire al meglio la iperglicemia comprende:
In ogni caso, chi ha un problema con la glicemia, dovrebbe comunque farsi seguire da un medico, sia per la dieta che per un’eventuale terapia farmacologica.