Vaccino contro il Covid-19 e ciclo mestruale

di Alice Marchese


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Una delle domande che più ci si pone è se effettivamente il vaccino contro il Covid-19 possa avere delle ripercussioni sul ciclo mestruale. Tantissime domande, il futuro è incerto, ma fortunatamente sono arrivate le risposte che stavamo aspettando.

Vaccino contro il Covid-19 e ciclo mestruale

A rispondere sono i medici anti-bufale di Dottoremaeveroche.it, il portale contro le fake news della Fnomceo (Federazione nazionale degli ordini dei medici).

Ad oggi la risposta è no. Non figurano segnalazioni di questo tipo. Ma ovviamente qualora ci fossero, i medici sono i primi ad esortare le donne ad evidenziare problemi nel caso in cui ce ne siano. Il tutto al proprio medico curante o all’Aifa.

Quali sono gli effetti più comuni dei quattro vaccini

I più comuni effetti indesiderati dei quattro vaccini anti Covid-19 in uso in Italia – Pfizer, Moderna, AstraZeneca e Johnson & Johnson – sono le classiche reazioni infiammatorie prodotte dall’attivazione del sistema immunitario: fastidio al sito dell’iniezione, cefalea, febbre e dolori muscolari.

Tra quelli descritti sulle pagine web dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) per informare i cittadini sulle conseguenze che possono aspettarsi dalla vaccinazione, non c’è riferimento ad alterazioni del ciclo mestruale.

Nonostante ciò, inevitabilmente arrivano testimonianze di donne e cresce l’allarmismo. Si dice che dopo la somministrazione del vaccino contro Covid-19, uno qualunque tra i quattro autorizzati, si sono manifestate alterazioni del ciclo mestruale.

Ad esempio un anticipo o un ritardo della comparsa delle mestruazioni, perdite più abbondanti o più scarse del solito, spotting intermestruale. Ma statisticamente non sono state provate.

La situazione in Italia

In Italia, il sistema di report delle reazioni avverse dei medicinali dell’Aifa non menziona alcun episodio di questo tipo segnalato dall’inizio della campagna fino al 26 maggio scorso.
Il fatto che un evento si sia verificato dopo l’assunzione di un farmaco, in questo caso specifico dopo la vaccinazione anti Covid-19, non vuol dire di per sé che sia stato provocato dal farmaco o dal vaccino, come riportano i dottori anti-bufale. Potrebbe trattarsi di una coincidenza. Raccogliere le segnalazioni serve a costruire una base di dati su cui lavorare per ipotizzare delle correlazioni di causa ed effetto.

Quindi non c’è alcun aumento delle irregolarità mestruali dopo la vaccinazione contro Covid-19?

In effetti potrebbe voler dire che non c’è alcun aumento delle irregolarità mestruali nelle donne vaccinate, e che i racconti aneddotici che circolano si riferiscono a coincidenze.  È stato un caso: sarebbe successo comunque, quel mese, anche senza il vaccino.
Ma, dal momento che si era appena vaccinata, lo ha notato e ha raccontato l’accaduto su Twitter, o su Instagram. Altre donne hanno letto la sua storia e hanno prestato particolare attenzione al proprio ciclo subito dopo la vaccinazione. Hanno notato irregolarità, magari piccole, che in altre circostanze avrebbero ignorato, le hanno collegate al vaccino e ne hanno scritto a loro volta sulla rete.

Questa è una possibilità, ma ce n’è un’altra. Cioè che non vengono segnalati perché tante considerano le mestruazioni una questione intima, di cui non parlano volentieri neppure col medico curante.

Non sappiamo ancora dove sia la verità. Quel che si può fare in questo momento, per acquisire maggiori informazioni sulla questione, è sollecitare tutte le donne che dovessero sperimentare alterazioni del ciclo mestruale dopo il vaccino contro Covid-19 a parlarne col medico curante oppure a segnalare direttamente l’accaduto sul sito dell’Aifa.

Ma come il vaccino induce ad alterazioni del ciclo mestruale?

Un meccanismo proposto dagli esperti britannici del Royal College of Obstetricians & Gynaecologists è lo stress. Sappiamo che una condizione di forte stress fisico o psicologico può alterare la frequenza delle mestruazioni o anche provocare una loro temporanea sospensione.

Un altro meccanismo ipotizzato da un farmacologo britannico è legato all’abbassamento della concentrazione delle piastrine nel sangue, un effetto noto e abbastanza frequente della somministrazione dei vaccini anti Covid-19, sia quelli a mRna sia quelli a vettore virale, che riduce temporaneamente l’efficienza del processo di coagulazione.
In coincidenza con una mestruazione, potrebbe determinare una perdita di sangue insolitamente abbondante oppure perdite intermestruali.

Entrambe al momento sono solo delle ipotesi, su cui i ricercatori dovranno lavorare se effettivamente dai dati emergerà un aumento anomalo delle irregolarità mestruali dopo la vaccinazione.

Vaccino e ciclo mestruale: conclusioni

Non vi è certezza assoluta, ma si tratterebbe di un evento temporaneo che non pregiudica la fertilità e la sicurezza in gravidanza.
Se si notano irregolarità del ciclo mestruale dopo aver ricevuto il vaccino contro Covid-19, dunque, la cosa migliore da fare è rivolgersi al proprio medico di famiglia o specialista ginecologo per un controllo, che è sempre opportuno in presenza di perdite di sangue inusuali. Sarebbe anche bene, e utile per la società, segnalare l’accaduto al servizio di farmacovigilanza dell’Aifa, direttamente sul suo sito web o attraverso il medico.

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