“Non andate in questa spiaggia”: rischiate 3 tipi diversi di tumore | A questo punto statevi a casa

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Spiaggia Hawaii_Donnaclick

Spiaggia Hawaii_Donnaclick

C’è una spiaggia dove il sole può costarti caro: ecco cosa rischi davvero se decidi di andarci.

Esporsi senza protezione, anche solo per brevi periodi, può provocare danni seri alla pelle. Non basta una crema a caso, messa una sola volta: serve una vera strategia di difesa. Eppure, ogni anno, milioni di italiani si comportano come se il sole fosse innocuo.

Il rischio non riguarda solo le scottature o l’invecchiamento precoce della pelle. I dermatologi lo ripetono da tempo: l’esposizione ai raggi UV è uno dei principali fattori di rischio per alcuni tipi di tumore. E i numeri parlano chiaro.

L’AIRC, Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, ha pubblicato informazioni dettagliate su come il sole possa provocare danni al DNA cellulare, aprendo la strada a malattie oncologiche gravi. E non si tratta di un’eventualità remota o rara.

I pericoli nascosti nei raggi solari

Tra i tumori più legati all’esposizione solare ci sono il carcinoma basocellulare, il carcinoma spinocellulare e il melanoma. Quest’ultimo è il più aggressivo e, pur rappresentando solo il 10% dei tumori della pelle, è responsabile del 90% dei decessi.

Il pericolo aumenta se si prende il sole in modo intermittente ma intenso, come spesso accade durante le vacanze estive. Le scottature nei primi 20 anni di vita sono tra le cause principali dell’insorgenza del melanoma in età adulta.

Scottature pelle_Donnaclick
Scottature solari_Donnaclick

Ultim’ora: c’è una spiaggia da evitare

Alcune zone costiere sono state segnalate dalle autorità sanitarie come estremamente pericolose per l’elevata esposizione ai raggi UV, al punto da sconsigliare la balneazione nelle ore centrali del giorno. In aree senza ombra e con sabbia chiara che riflette il sole, il rischio di sviluppare tumori cutanei triplica. Si stima che dal 65% a oltre il 90% dei melanomi sia causato dall’esposizione solare. Uno studio pubblicato sull’International Journal of Cancer riporta che negli Stati Uniti il 91% dei melanomi è legato ai raggi UV, con picchi del 97% alle Hawaii. Sono tumori che in gran parte possono essere prevenuti, ma solo con una protezione rigorosa.

Il messaggio è semplice ma forte: “Meglio restare a casa che rischiare la salute”. I medici ribadiscono che, in certi luoghi, l’esposizione solare è così intensa che nemmeno le creme solari ad alta protezione bastano. Meglio proteggersi adesso, che curarsi domani.