Purificare il fegato può essere necessario, soprattutto quando si vuole migliorare la digestione e il giusto funzionamento di tanti altri organi, come ad esempio l’intestino.
Crampi addominali, acidità e perfino gastrite sono campanelli d’allarme molto specifici che riguardano proprio la salute del nostro fegato, ma parliamo anche di lingua ingrossata, alito cattivo al risveglio e addome gonfio. Se si presentano alcuni di questi casi, anche simultaneamente, vuol dire che questo organo ci sta dando dei segnali inequivocabili. Nello specifico purificare il fegato significa smaltire tossine e grassi in eccesso, se questo non viene fatto periodicamente i sintomi, dapprima innocui, possono trasformarsi in veri e propri disturbi come ad esempio la Cirrosi epatica. Questa malattia cronica consiste nell’infiammazione delle cellule, che porterà quindi alla formazione di fibrosi e noduli. Le cellule genereranno poi altre cellule malate, ed è per questo che la malattia viene definita degenerativa.
Si dice che prevenire sia meglio che curare, questo ovviamente vale per tutti i nostri organi e quindi anche per il fegato. Le sane abitudini sono il primo regalo che possiamo farci. Bere molta acqua, oltre a reidratare il corpo, serve a questo organo ad eliminare le tossine prodotte dalla digestione. Una corretta alimentazione, povera di carboidrati e cibi grassi, aiuterà sicuramente il fegato a lavorare meglio. Il nemico numero uno è però l’alcol: questo tende infatti ad appesantirlo inutilmente, facendolo sforzare più del dovuto. Per purificare il fegato è importante fare una buona dieta ricca di frutta, verdure e liquidi, evitando il più possibile di bere alcolici e di fumare. Abbinare tutto questo alla pratica sportiva vi aiuterà a fare una corretta e profonda depurazione non solo del fegato, ma anche dell’intero organismo.
Se nonostante tutto i nostri sforzi pensiamo che questi non bastino a purificare il fegato, allora possiamo provare dei rimedi naturali della tradizione erboristica. Queste le piante consigliate: