Le migliori posizioni yoga per migliorare l’equilibrio

di cinziaR


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Tulitasana, posizione della bilancia

La prima posizione yoga per mantenere l’equilibrio è Tulitasana, ovvero, la posizione della bilancia. Si può praticare in qualsiasi momento della giornata, ma per avere i maggiori risultati è molto importante essere a stomaco vuoto.

Vediamo come fare

  1. Partite dalla posizione in ginocchio
  2. Puntate i piedi a terra e portatevi sulle punte
  3. Aprite le ginocchia ed unite i talloni
  4. Rimanete con i glutei appoggiati sui talloni
  5. Portate le mani sulle ginocchia, rivolgete i palmi al cielo, ed abbandonate la tensione dalle braccia
  6. La schiena è dritta, e la testa spinge verso l’alto a tirare ed allungare la colonna
  7. Portate l’attenzione all’interno di voi stessi ascoltando il battito del cuore per un minuto circa.
  8. Ora spostate l’attenzione sul vostro respiro, rimanendo sui talloni, scaricando il peso sulle punte, mentre la testa spingendo in alto, allunga al centro la colonna
  9. Quando uscite dalla posizione scivolate all’indietro, sedendosi e lasciando le gambe distese davanti in posizione di Dandasana
  10. Massaggiate caviglie e gambe una alla volta.

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Vrksasana, posizione dell’albero

  1. Mettetevi in piedi, nella posizione della montagna
  2. Chiudete gli occhi e rimanete per qualche istante in ascolto del vostro respiro cercando di abbandonare tutti i pensieri
  3. Rilassate i muscoli delle spalle, del collo e del viso
  4. Fate in modo di avere i denti separati
  5. Portate l’attenzione all’appoggio dei piedi a terra e lentamente spostate tutto il peso del corpo sulla gamba destra
  6. Aprite le braccia lateralmente per aiutarvi a mantenere l’equilibrio
  7. Lasciate che le braccia siano morbide e le spalle rilassate
  8. Lentamente aprite gli occhi e fissate un punto a terra
  9. Sollevate il piede sinistro e piegate leggermente la gamba sinistra facendo in modo che il piede sia in corrispondenza del ginocchio destro ma senza appoggiarvi
  10. Rimanete in questa posizione continuando a fissare un punto a terra e portando l’attenzione al respiro
  11. Ripetete con l’altra gamba.

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Garudasana, la posizione dell’aquila

  1. Dalla posizione della montagna, iniziate piegando leggermente le ginocchia ed alzando lentamente il piede sinistro. Cercate fin da subito di trovare la stabilità nel piede d’appoggio e incrociate le gambe facendo passare quella sinistra sopra la coscia destra.
  2. Ora appoggiate e cercate di agganciare il piede sinistro dietro il polpaccio destro fissando con lo sguardo un punto davanti a voi
  3. Se non riuscite ad arrivare con il piede dietro al polpaccio destro, arrivate fino a dove riuescite
  4. A questo punto distendete le braccia parallele davanti a voi e incrociatele facendo attenzione che il braccio destro sia sopra quello sinistro. Se il piede d’appoggio è il destro allora anche il braccio più in alto dovrebbe essere il destro, e viceversa
  5. Ora piegando le braccia e alzando gli avambracci in alto, portandoli perpendicolarmente al pavimento, vi ritroverete con il dorso delle mani uno di fronte all’altro. Continuate l’intreccio delle mani fino ad arrivare a unire i palmi
  6. Non lasciate che il petto si chiuda e fate in modo che le scapole vadano verso il basso
  7. Matenete la posizione respirando profondamente cercando di aumentare il tempo ogni volta che lo fate
  8. A questo punto rilasciate gentilmente la posizione ed eseguitela dall’altro lato.

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