Da un po’ di tempo a questa parte gli studiosi stanno cercando una via alternativa ai farmaci per ridurre il dolore forte e continuo provato dai pazienti oncologici ricoverati in ospedale. Dopo svariati studi una recente indagine pubblicata sulla rivista scientifica “Cancer” sembra aprire nuovi allettanti scenari. Lo studio Secondo la recente ricerca sarebbe sufficiente […]
5 posizioni yoga per addominali scolpiti
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Lo yoga è una pratica ormai molto nota, che permette anche di scolpire il corpo in maniera armoniosa. Lo yoga ha talmente tanti punti positivi che è permesso praticarlo perfino durante la gravidanza, sempre con le dovute attenzioni, ovviamente. Se cercate una pratica sportiva dolce, seppur faticosa, per rimettervi in forma in vista dell’estate, lo yoga è sicuramente l’opzione migliore, specie se abbinato ad altre attività, come avviene nell’Antigravity Yoga. Vediamo, quindi, quali posizioni yoga vi permetteranno di ottenere addominali scolpiti, ricordando una piccola regola generale: se sentite dolore, state sbagliando qualcosa!
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Posizione Navasana: questa posizione, detta “della barca”, si esegue partendo da sedute sul pavimento, con le ginocchia piegate. Fate passare le braccia tra le ginocchia, afferrate i piedi (o quello che potete: alluci, esterno del piede); iniziate a inspirare e a mettere ben dritta la parte alta della schiena, poi inclinate lentamente il bacino fino a trovare il vostro equilibrio. Stendete i piedi e le gambe molto lentamente, dando il tempo alla muscolatura di sciogliersi. Stendete le gambe finché potete, senza forzare troppo, e lasciate andare i piedi, tenendo le braccia parallele al corpo, come vedete nell’immagine. Le braccia e le spalle non dovranno essere tese, ma rilassate. Cercate di mantenere questa posizione senza inarcare la schiena o allontanare le gambe per qualche respirazione profonda. Tornate lentamente alla fase di partenza, sempre respirando consapevolmente a pieni polmoni.
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Posizione Dhanurasana: la posizione dell’arco si esegue sdraiandosi sull’addome e afferrando le caviglie. Inspirando, sollevate la nuca con delicatezza, per poi passare alle spalle, al torace, le ginocchia e in ultimo i piedi, cercando di allontanarli dal bacino. Mantenete la posizione per almeno 3 respiri profondi, badando di non comprimere la zona della cervicale: la testa deve restare alta in modo non doloroso. Se avete difficoltà ad arrivare alle gambe con le mani, usate una sciarpa o una cintura.
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Posizione Chaturanga: questa posizione ricorda molto le flessioni; si deve tenere la schiena dritta ma non rigida, lo stesso vale per la testa, il petto è molto vicino al pavimento. Tenete il busto in alto facendo leva sugli alluci. Respirate con ampiezza e restate in posizione finché potete, quando sarete stanche scendete piano, voltando la testa di lato e restando sul pavimento per qualche secondo, rilassando le spalle e la schiena.
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Posizione Supta Garudasana: anche per questa posizione, partite stese a terra. Piegate le ginocchia fino al petto e, molto lentamente, lasciate scivolare la testa tra le ginocchia. Toccate la pianta dei piedi con le mani, permettendo così al busto e alle gambe di restare in contatto più facilmente. Questi movimenti vanno effettuati inspirando e espirando, per almeno 3 volte. Più riuscirete a serrare le gambe vero il busto, più farete lavorare i muscoli addominali.
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