Farro, sai perché è un cereale che fa bene alla salute?

di Redazione


Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di DonnaClick! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

Il farro, che si distingue in grande (tricitum spelta) e piccolo (tricitum monoccucum), appartiene alla prima famiglia di cereali ‘addomesticati’ dall’uomo.

Il farro grande è nutrizionalmente simile al frumento, il farro piccolo è un cereale cosiddetto ‘ancestrale’ perché è più ricco di sostanze nutritive. In particolare, il farro contiene più minerali del grano, in particolare rame, ferro, zinco, magnesio, fosforo e potassio. Inoltre, rispetto al grano, è più ricco di lipidi e acidi grassi insaturi.

Il farro contiene anche una grande quantità di magnesio, da qui il suo effetto sul sistema nervoso. Il contenuto medio di magnesio è di 1.320 mg/100 grammi per il farro piccolo. Inoltre, le vitamine B1, B2 e B6 e il triptofano in esso contenuto sono coinvolti anche nella lotta allo stress, così come il magnesio, il calcio e il fosforo.

Il farro, non essendo stato sottoposto a selezione varietale come il frumento, contiene glutine di ottima qualità, meglio tollerato dalle persone ipersensibili al glutine.

Il farro è anche uno dei rari cereali che contiene gli 8 amminoacidi essenziali che devono essere forniti dal cibo perché il nostro corpo non li sintetizza. A differenza di altri cereali, in particolare, il farro contiene la lisina.

La lisina è un amminoacido essenziale che svolge diverse funzioni importanti nel corpo umano. Tra queste, la più importante è probabilmente la sua funzione nella produzione di collagene, una proteina che sostiene la pelle, i tendini, i legamenti e altri tessuti connettivi. La lisina è, inoltre, necessaria per la produzione di carnitina, un composto che aiuta a trasformare i grassi in energia, e per la sintesi di enzimi e ormoni.  La lisina è anche importante per la crescita e lo sviluppo, soprattutto nei bambini, e può aiutare a combattere l’herpes e l’osteoporosi.

Il farro ha, poi, un indice glicemico relativamente basso per un cereale (40 contro 45-50 del frumento e 50-70 del riso). Questo aiuta a normalizzare il livello di glucosio nel sangue. Dopo l’assorbimento del farro, in effetti, non c’è alcun aumento improvviso della glicemia che impedisce la secrezione di insulina da parte del pancreas e fornisce una sensazione di sazietà.

In relazione a tutto ciò, il farro è un ottimo modo per disintossicare il corpo e migliorare la funzione digestiva. Il farro, a tal proposito, è il più indicato come base di una cura monodieta, che può avere una durata variabile ma si consiglia di seguirla per almeno 10 giorni.

Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di DonnaClick! Iscriviti, cliccando qui!

Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Correlati Categoria

Il bicarbonato è un ingrediente molto versatile utilizzato non solo per digerire, ma anche come dentifricio, alleato di bellezza per rendere luminosi i capelli, come scrub per il viso e la pelle, per il trattamento dell’acne e come detergente naturale. Nonostante i suoi molteplici usi e gli effetti benefici per la salute, bisogna stare molto […]

Il tumore al colon è senza dubbio uno dei tumori più insidiosi, noto per la sua natura subdola e la sua inclinazione a manifestarsi in tarda età, anche se sta cominciando a destare preoccupazioni anche tra i giovani. In base ai dati forniti dall’AIRC questo tumore rappresenta il 10% dei tumori diagnosticati a livello globale, […]

Torna la primavera e come sempre tornano le prime allergie di stagione. A soffrirne sarebbe circa un quarto della popolazione e i numeri sarebbero in costante aumento, soprattutto nei Paesi occidentali e industrializzati. Le allergie primaverili colpiscono anche gli adulti che prima non ne hanno mai sofferto. Ma quali sono le più comuni allergie di […]

Tutti almeno una volta nella vita hanno sentito parlare di colesterolo, uno degli indicatori più importanti della nostra salute da tenere sempre sotto controllo. Capita spesso che per ridurlo siano utilizzati dei farmaci di origine naturale, ma il piùù delle volte sarebbe sufficiente intervenire con un’apposita dieta consumando alimenti in grado di ridurre gli accumuli […]