Encefalite giapponese: quali sono i sintomi e cosa c’è da sapere sul vaccino

Ne avrete sicuramente sentito parlare, ma forse non sapete ancora tutto sull’encefalite giapponese, una malattia infettiva che è causa di sintomi molto gravi e che deve essere curata con una certa tempestività. E’ una patologia che viene trasmessa all’uomo attraverso la puntura di una zanzara, non è un caso che in Asia sia una malattia molto diffusa soprattutto durante la stagione delle piogge. Dunque ecco tutto quello che c’è da sapere sull’encefalite giapponese, sui sintomi e sul vaccino per prevenirla.

Sintomi dell’encefalite giapponese

Si tratta di un’infiammazione che colpisce una zona specifica del cervello e che ogni anno colpisce circa 50mila persone nel mondo, con un tasso di mortalità del 10%. Il problema di questa infezione è che praticamente è asintomatica, almeno in una fase iniziale, soltanto dopo si presentano i sintomi che assomigliano a quelli classici dell’influenza, quindi febbre e cefalea, a cui si aggiungono convulsioni, disturbi neurologi e nei casi più gravi anche il coma. Il periodo di incubazione può variare da 5 a 15 giorni circa.

Trasmissione dell’encefalite giapponese

L’encefalite giapponese si trasmette solo da zanzara a uomo e non da uomo a uomo. Il virus può colpire chiunque, ma a quanto pare i bambini sono più esposti al contagio. Purtroppo non esiste una cura specifica per questa malattia, più che altro vengono curati i sintomi.

Il vaccino contro l’encefalite giapponese

L’unico modo per combattere attivamente questa malattia è il vaccino per prevenire l’encefalite giapponese, che non presenta particolari controindicazioni e che spesso viene consigliato anche ai turisti che si recano nelle zone ad alto tasso di diffusione, quindi in alcune parti del Giappone e anche dell’India. Per prevenire il contatto con gli insetti che possono trasmettere la malattia a chi va in vacanza o per lavoro nelle zone in cui il virus è molto diffuso viene consigliato di indossare abiti di colore chiaro a maniche lunghe e di applicare di frequente repellenti per insetti.

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