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Ci sono delle convenzioni, per quanto riguarda il cibo, che ormai diamo per certe e non ci domandiamo mai: “ma sarà vero?” In realtà, gli studi sulla salute e l’alimentazioni hanno fatto passi da gigante negli ultimi 50 anni, quindi tante regole date per assodate dalle nostre nonne, oggi sono superate e ampiamente smentite: scopriamo quali!
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Lo zucchero di canna viene considerato migliore rispetto allo zucchero bianco; in realtà non ci sono grandi differenze, semplicemente lo zucchero di canna è meno raffinato, ma non apporta davvero benefici per la salute rispetto allo zucchero usato normalmente. Se volete dare una reale svolta alla vostra alimentazione e zuccherare i cibi con qualcosa di naturale al 100%, orientatevi sul miele o sulla stevia. Inoltre, molti alimenti contengono zucchero senza essere prettamente dolci, quindi se seguite una dieta ipocalorica o comunque volete limitare l’assunzione di zuccheri, leggete sempre le etichette!
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Melannurca
Si raccomanda sempre di non eliminare la buccia dalla frutta perché “lì sono presenti i veri nutrienti del frutto”: non è così! Lo scarto vitaminico è davvero minimo e, oltretutto, la buccia assorbe pesticidi e inquinamento e andrebbe lavata sempre con molta cura. Consumare la frutta sbucciata, dunque, non toglie chissà quante preziose vitamine al vostro organismo!
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I mirtilli, come tutti i frutti rossi, contengono molte sostanze benefiche per l’organismo. Una proprietà riconosciuta ai mirtilli è quella di potenziare la vista; in realtà, i mirtilli proteggono vene e capillari e apportano betacarotene, sostanza contenuta però in tanti altri cibi. Una carenza di Vitamina A è davvero rara in Occidente, a meno di patologie particolari e, anzi, rischiamo di averne in eccesso. I mirtilli, però, sono ottimi per combattere le infezioni delle vie urinarie, quindi non vanno mai messi da parte.
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Il latte ha tante proprietà, ma non quella che i nostri anziani gli attribuiscono da secoli: proteggere dall’avvelenamento. In passato si somministrava un bicchiere di latte a chi fosse entrato in contatto con veleni e sostanze tossiche, ma questa pratica non solo non giova al malcapitato, ma potrebbe anche aiutare il veleno a circolare più in fretta.
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Gli spinaci, come tutte le verdure, fanno bene, contengono poche calorie e saziano. Chi soffre di carenza di ferro viene spesso esortato a consumare grandi quantità di questa verdura ma, in realtà, il contenuto di ferro e l’assorbimento che da esso ne ricaviamo è davvero minimo. Il fegato bovino, il muesli e persino il cioccolato fondente contengono molto più ferro assimilabile dall’organismo: il “ferro bivalente” contenuto nelle sostanze d’origine animale viene assorbito dall’intestino in misura maggiore (fino al 30%) mentre gli ortaggi, che contengono “ferro trivalente”, forniscono una quantità di ferro assimilabile in percentuale molto minore: tra il 2 e 10%.
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Il pesce, come è noto, contiene fosforo, necessario alla formazione di ossa e denti, oltre che al mantenimento della memoria e di alcune cellule cerebrali. Quello che dobbiamo sfatare è la convinzione che questa sostanza sia contenuta in gran parte proprio nel pesce: rosso d’uovo, carne, farinacei e formaggi contengono la stessa quantità di fosforo presente nel pesce, ovvero 150 mg per 100 grammi di alimento.
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Il cioccolato viene spesso tacciato di essere deleterio ma è un falso mito e dobbiamo liberare questo alimento da un pesante fardello! Tutti i cibi e tutte le bevande, se assunte in eccesso, sono dannose, perfino l’acqua; è dimostrato che il cioccolato fondente aiuta a combattere lo stress, fa tornare il buon umore e che 4 quadratini contengono meno di 100 calorie. Quindi al mattino, per una sferzata di energia, può essere mangiato tranquillamente anche da chi cerca di perdere qualche chilo. Il troppo stroppia, ma un paio di quadratini di fondente al giorno proteggono anche il sistema cardiocircolatorio!
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