Dieta South Beach, 10 cose da sapere

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1)Prende in considerazione l’indice glicemico dei cibi

La dieta South Beach, ideata dal Dr. americano Arthur Agatston è perfetta per chi vuole dimagrire in modo veloce. Questa dieta prevede un piano alimentare controllato, che prende in considerazione l’indice glicemico degli alimenti, ovvero quel parametro che misura la capacità di un cibo di provocare un innalzamento più o meno rapido del livello di zuccheri nel sangue.

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2)Promette di dimagrire senza sforzi

La dieta South Beach può essere fatta da chiunque e promette di far dimagrire senza sforzi particolari. I pasti possono essere programmati con porzioni assolutamente normali e viene consigliato di mangiare i cibi consentiti fino a quando non ci si sente pienamente soddisfatti, piuttosto che concentrarsi rigorosamente sul controllo delle porzioni.
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3)Elimina i cibi ad alto indice glicemico

conservare il pane

Questa dieta tende ad eliminare tutti i cibi ad alto indice glicemico: in particolare, vengono scelti i carboidrati a basso indice glicemico, che riducono il colesterolo e il rischio di varie patologie  cardiovascolari, come obesità e diabete.  La dieta, infatti, predilige i carboidrati sani rispetto a quelli “cattivi”, che innalzano i livelli di colesterolo e provocano danni alla salute.
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4) Incoraggia il consumo dei carboidrati “buoni”


Nella dieta South beach si fa una netta distinzione tra carboidrati “cattivi” e “buoni”, incoraggiando il consumo di questi ultimi. In particolare, non sono consentiti gli alimenti che contengono zuccheri in dosi significative (dolci, torte, caramelle, dessert, prodotti da forno, bibite zuccherate). Via libera, invece, ai carboidrati buoni associati a fibre, come quelli contenuti nei cereali integrali o senza glutine e quelli contenuti nelle verdure ed in buona parte della frutta.
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5) Prevede una sana colazione


La dieta South beach pone più volte l’accento sull’importanza di una buona colazione che, insieme a piccoli spuntini, riduce il rischio di arrivare affamati a pranzo e cena. Questa strategia è alla base di ogni regime alimentare sano, poiché il più spuntini (almeno due nella giornata) evitano la comparsa di incontrollati e pericolosi attacchi di fame.
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6)Predilige i grassi sani


A differenza di altre diete, la South Beach limita i grassi, in particolare quelli saturi  e i grassi “trans”. La dieta South beach suggerisce di consumare prevalentemente grassi sani (in particolar modo gli Omega 3), evitando quelli saturi ed i pericolosi trans, meglio conosciuti come grassi vegetali idrogenati e contenuti in vari cibi.
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7)Prevede il consumo di frutta e verdura


La dieta South Beach è basata soprattutto sul consumo di frutta, ortaggi e verdura, per alimentarsi in modo corretto e salutare. Frutta e verdura devono essere mangiate ogni giorno: è importante preferire prodotti freschi e di stagione, ma anche i prodotti a più basso indice glicemico.
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8)E’suddivisa in tre fasi

La dieta South Beach prevede tre fasi, come molte altre diete dimagranti.  La prima fase della dieta è detta di induzione ed è quella in cui il consumo di carboidrati viene ridotto al minimo e sono tollerate solo le verdure a basso indice glicemico. Almeno in questa prima fase bisognerà evitare il pane, la pasta, le patate, gli alcolici, le torte, i gelati e lo zucchero. La dieta South Beach prevede che il periodo di induzione duri un paio di settimane, promettendo una iniziale perdita di peso di 4-6 kg.
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9)E’ una dieta sana ed equilibrata

La seconda fase della dieta è meno dura ed è più tollerante nei confronti dei carboidrati: in tale fase è prevista una graduale reintroduzione di cibi ricchi di fibre e carboidrati complessi, come pasta, riso e cereali integrali o senza glutine. Il consumo di tali alimenti deve, però, mantenersi ad un livello moderato e ben più basso di quello previsto dalla dieta mediterranea. Anche la frutta e le proteine possono essere sempre introdotti, ma  moderazione e prediligenti alimenti non molto grassi. Questa seconda fase viene seguita fino al raggiungimento del peso ideale.
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10)Previene malattie legate all’alimentazione scorretta

La terza fase della dieta deve essere mantenuta per tutta la vita (ogni giorno si possono consumare liberamente cereali, proteine, verdure e frutta. In tale modo, si prevengono malattie come obesità, sovrappeso, diabete, malattie cardiovascolari e alcuni tipi di cancro.

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