Dermatite professionale, cos’è e come si cura

di Paola Medori


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Cos’è la dermatite professionale
Sotto il termine dermatite si celano diverse malattie della cute, in gran parte caratterizzate da fenomeni infiammatori. Se intesa nel suo significato più ampio, la dermatite è un disturbo piuttosto comune, alquanto generico e come tale dovuto alle cause più disparate (infezioni, irritazioni, reazioni allergiche, carenze o eccessi alimentari ecc.). La dermatite professionale si sviluppa per la prima volta durante una attività lavorativa soprattutto a fronte dell’aumento delle sostanze responsabili di allergie nei luoghi di lavoro. Ogni anno vengono denunciati circa 600 nuovi casi di dermatite professionale, ma purtroppo le denunce omesse sono la maggioranza. Spesso, infatti, chi ne soffre crede di poter convivere con il problema o teme che segnalarlo possa portare a perdere il lavoro. Le dermatiti, nonostante la grande variabilità di cause e manifestazioni, sono accomunate da alcuni sintomi caratteristici, come pruriti, arrossamenti e piccoli gonfiori della pelle, talvolta a carattere vescicolare, fino a vere e proprie lesioni. La dermatite è una condizione piuttosto comune e non è contagiosa.

Cura della dermatite professionale
La patologia dovrebbe migliorare in maniera evidente se il paziente si allontana o viene allontanato dall’attività lavorativa sospetta e subire una peggioramento al ritorno al lavoro. Inoltre dovrebbe essere possibile individuare nell’ambiente  un agente plausibile da collegare all’insorgenza della patologia cutanea. Quando la dermatite professionale insorge, l’unico rimedio è rivolgersi subito prima al medico di casa che vi indirizzerà presso un dermatologo per una corretta diagnosi e per sapere come curarsi e proteggersi al meglio.

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