Cervicale, le cose da evitare per stare meglio

Che cosa è la cervicalgia o quella che noi chiamiamo comunemente cervicale? Quali sono le cose da evitare per stare meglio?

La colonna vertebrale cervicale è una struttura meravigliosa e complessa: in grado di supportare un pesante testone che si muove in diverse direzioni, essa ha anche una grande libertà di movimento. Questa combinazione rende il collo anche molto sensibile al dolore e alle micro-lesioni.

La colonna cervicale è formata da 7 piccole vertebre e altrettanti dischi intervertebrali per assorbire gli urti, le articolazioni, il midollo spinale, 8 radici nervose, elementi vascolari, 32 muscoli e legamenti.
Le radici nervose trasmettono impulsi nervosi da e verso il cervello, spalle, braccia e torace. Un sistema vascolare di 4 arterie e vene attraversa il collo e fa circolare il sangue tra il cervello e il cuore. Articolazioni, muscoli e legamenti facilitano il movimento e ci tengono in piedi, diritti.

La mobilità del collo è ineguagliabile. È in grado di muovere la testa in molte direzioni: 90° di flessione (movimento in avanti), 90° di estensione (movimento all’indietro), 180° di rotazione (lato a lato), e quasi 120° di inclinazione per ciascuna spalla. Le cause del dolore al collo e della cervicalgia sono perciò diverse:

  • Lesioni e incidenti: un movimento innaturale e forzato colpisce i muscoli e i legamenti del collo. I muscoli reagiscono contraendosi e creando affaticamento muscolare con conseguente dolore e rigidità.
  • Invecchiamento: disturbi degenerativi come l’artrosi, stenosi spinale, e la malattia degenerativa del disco sono noti per influenzare la colonna vertebrale.
  • La vita quotidiana: cattiva postura, obesità e debolezza dei muscoli addominali possono alterare l’equilibrio della colonna vertebrale causando spesso piegamenti in avanti del collo per compensare.
  • Lo stress e la tensione emotiva possono causare l’irrigidimento dei muscoli per con conseguente dolore e rigidità.

Per fare una diagnosi corretta di un dolore cervicale, evitando così alcuni atteggiamenti sbagliati che lo provocano, è fondamentale sapere la storia di quel dolore. Ecco alcune domande che bisognerebbe farsi per evitare che il dolore cervicale si acuisca, peggioro e non scompaia.

  • Quando è iniziato il dolore?
  • Quale attività ha preceduto il dolore?
  • Che cosa riesce ad alleviare il dolore cervicale?
  • Il dolore si irradia in altre parti del corpo?

Un esame completo della condizione cervicale e del suo livello di infiammazione, inoltre, comprenderà l’esame della postura, la gamma di movimenti che facciamo abitualmente per lavoro e vita quotidiana, e la condizione di salute generale. L’esame neurologico mette alla prova i riflessi del paziente, la forza muscolare, e la modalità di distribuzione del dolore. Una radiografia può rivelare restringimento dello spazio fra i dischi, eventuali fratture, formazione di osteofiti, e l’osteoartrite. Le ernie cervicali sono spesso responsabili di sintomi neurologici e vengono rilevati utilizzando la risonanza magnetica.

Ecco le cose da evitare per stare meglio dal dolore cervicale

La vita quotidiana (e quella notturna) possono causare un dolore cervicale improvviso. In questi casi, evitare di essere impazienti è la cosa migliore da fare, per dare al corpo il tempo di guarire da solo.

Evitare il cuscino sbagliato. Chi soffre di questo disturbo deve optare per i cuscini cervicali o cuscini ortopedici perchè sono sagomati e quindi capaci di sostenere gli spazi sotto la testa e il collo.

Non dormire in posizioni scorrette. Dormire sulla schiena è la posizione migliore per lasciare l’intera colonna vertebrale riposare comodamente. Se si preferisce dormire su un fianco o sulla pancia, assicurarsi che il cuscino non sia troppo alto. Questo eviterà alla testa e il collo di girare in modo innaturale su entrambi i lati.

Evitare le posizioni sbagliate del computer. Per regolare lo schermo fate così: posizionare lo schermo del computer a livello degli occhi. Sedersi comodamente sulla sedia davanti al computer e chiudere gli occhi. Quando li si apre, lo sguardo dovrebbe essere diretto al centro dello schermo del computer. Se non lo è, utilizzare libri o altri oggetti per regolare l’altezza dello schermo.
Non portare la testa in avanti sulle spalle. E non dimenticate di prendere frequenti pause per alzarvi e muovervi almeno ogni 30 minuti.
Fare attenzione a non tenere il telefono “a pinza” tra l’orecchio e la spalla. Piuttosto, usate le cuffie telefoniche.

Non disidratarsi. I dischi tra le vertebre della colonna vertebrale sono fatti principalmente di acqua. Rimanere idratati è fondamentale per mantenere i dischi flessibili e in buona salute. Idealmente, cercare di bere 8 grandi bicchieri di acqua al giorno.

Un errore comune è portare la borsa sempre su un lato del loro corpo. Questo fa sì che le spalle diventino irregolari, contraendo i muscoli e provocando dolore. Considerate l’utilizzo di uno zaino che distribuisce uniformemente il peso sulle spalle.

La cattiva postura può causare dolore al collo, provocando lesioni nel corso del tempo. La postura “testa in avanti” è l’esempio più comune di cattiva postura che contribuisce al dolore cervicale.

Evitare la guida difensiva che consiste nel controllare sempre lo specchietto retrovisore, perdere il controllo del proprio collo e dei propri movimenti della testa specie quando si passa tanto tempo in macchina e nel traffico.

Evitare di guardare continuamente lo smartphone perché induce il collo in una posizione innaturale.

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