Guida Michelin, chi è Massimo Bottura, chef di Osteria Francescana a Modena

di Manuela Zanni


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Massimo Bottura è tra gli chef italiani che hanno confermato le tre stelle assegnate dalla guida Michelin. Scopriamo cosa sappiamo  dello chef modenese patron del ristorante “Osteria Francescana”.

Massimo Bottura racconta come è nata la sua passione per la cucina

“Sono cresciuto sotto al tavolo dove mia nonna Ancella tirava la sfoglia. Il mio sogno è cominciato lì. L’ispirazione viene dal mondo che mi circonda – dall’arte alla musica, dal cibo buono alle macchine veloci. Dovete cogliere il lampo che illumina l’oscurità. Preparatevi a sorprendervi” dice lo chef parlando della sua passione per la cucina. Ho seguito le mie passioni per oltre trent’anni per riuscire a trovare la mia voce. È venuto il momento di usarla per rendere visibile l’invisibile. Sprechiamo un terzo del cibo che viene prodotto nel mondo. Per questo nel 2016 ho fondato Food for Soul, una ONLUS che lottando contro
lo spreco alimentare costruisce progetti di inclusione sociale” ha aggiunto.

Massimo Bottura

Massimo Bottura

Chi è Massimo Bottura

Nato a Modena il 30 settembre 1962, comincia il suo percorso in cucina solo nel 1986, quando rileva una trattoria a Campazzo. Qui Lidia Cristoni gli fa apprendere le basi della cucina emiliana, quella solida tradizione su cui baserà tutto il suo percorso. In seguito stage internazionali lo portano in giro per il mondo, dalla Francia a New York, passando anche dal Louis XV Alain Ducasse a Montecarlo.

 

Osteria Francescana a Modena

Nel 1995 apre l’Osteria Francescana a Modena, e nel 2000 fa uno stage da Ferran Adrià sulla cucina molecolare che lo influenza profondamente. 3 stelle Michelin, punteggio di 20/20 nella Guida dell’Espresso e il titolo di miglior ristorante del mondo secondo i World’s 50 Best, Bottura ha portato il suo impegno oltre le mura della cucina, fondando Food for Soul: l’organizzazione, nata in occasione di Expo 2015, riutilizza le eccedenze per dare da mangiare ai più bisognosi (a Milano, Bologna e Rio).

Chi è la moglie di Massimo Bottura?

 Lara Gilmore moglie di Massimo Bottura, e Massimo Bottura marito di Lara T. Gilmore. Nel caso della coppia numero uno della ristorazione italiana, lei e lui sono due poli che si attraggono alla pari. E ribaltano benissimo i paradigmi. Americana, spigliata e discreta, una testa pensante e bellissima, Lara Gilmore età 50 anni è una di quelle donne di fronte alle quali viene spontaneo fare un inchino. E provare soggezione di fronte alla sua spigliata allegria. Perché è determinata, pragmatica, divertente. Costante e decisa in una comunicazione rigorosa che non dimentica la leggerezza della forma nella sostanza del contenuto. La persona che ha disposto, alla pari col marito, il flusso positivo che ha portato i migliori riconoscimenti del mondo e ha creato Food For Soul, l’associazione no profit che si batte contro gli sprechi alimentari. Dalle cucine degli stellati all’utilizzo intelligente degli scarti. C’entra Lara Gilmore in tutto questo. Lara, la donna che ha svoltato la vita di Massimo Bottura. Come lui ha svoltato quella di lei.

Il matrimonio tra Massimo Bottura e Lara Gilmore

Massimo Bottura e Lara Gilmore

Massimo Bottura e Lara Gilmore

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Nel 1994 Lara Gilmore e Massimo Bottura si sposano, tra di loro e con la loro idea. “Anni dopo, a ripensarci, chiedermi di sposarlo lo stesso giorno che abbiamo aperto il ristorante era un modo sottile di dirmi “sei pronta a sposare un ristorante”?” ha raccontato Lara a Chef’s Table nella puntata dedicata a Massimo Bottura. “In sostanza, ho sposato un ristorante. Il ristorante non è mai stato qualcosa che ha portato via mio marito da me, il ristorante è la nostra famiglia, la nostra grande famiglia”.

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Il menù di Osteria Francescana

Per chi fosse curioso di conoscere i costi dei piatti  di Osteria Francescana ecco, di seguito, il menù.

Antipasti

Un’anguilla risale il fiume Po
€ 80

Cinque stagionature del Parmigiano Reggiano in diverse consistenze e temperature
€ 80

Croccantino di foie gras in crosta di mandorle di Noto e nocciole del Piemonte con Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Villa Manodori
€ 90

Culatello di Zibello Antiche Razze 42 mesi di stagionatura accompagnato da mostarda di mele Campanine
€ 80

Primi Piatti

Ravioli di porri, tartufo nero pregiato e foie gras
€ 90

Tortellini in crema di Parmigiano Reggiano
€ 80

Tortellini del dito mignolo in brodo di cappone
€ 80

Tagliatelle al ragù
€ 80

Secondi Piatti

Astice in doppia salsa spumosa, acida e dolce
€ 110

Stiamo ancora decidendo che pesce servire!
€ 110

This little piggy went to the market
€ 110

Un’interpretazione del filetto alla Rossini con foie gras e caviale

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