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Quella della musica per il ricevimento di matrimonio non è una scelta semplice, specialmente se il rischio è di essere eccessivamente sdolcinati; tra l’altro il problema è che lo sposo e la sposa non sempre sono d’accordo sul tipo di musica da scegliere, ma qualora lo fossero forse è bene tenere conto di qualche piccola regola. Dunque ecco i nostro 5 suggerimenti per sceglierla senza rischiare di rovinare l’atmosfera della festa.
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La musica durante una cerimonia o un ricevimento deve armonizzarsi con il contesto, ma prima di tutto con il momento la giornata. È quel serve a rendere l’atmosfera piacevole ma ha anche il ruolo di scandire dei momenti ben precisi, di enfatizzarne alcuni e di smorzarne altri. Sicuramente per una cerimonia che si svolge durante il giorno, i cui festeggiamenti si chiuderanno nel pomeriggio, l’ideale è puntare sulla musica classica, perché raramente durante un pranzo si balla o ci si scatena in pista. In questo caso potrebbe rivelarsi una buona scelta un quartetto d’archi, mentre la sera possiamo puntare su generi musicali più strong.
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Questa è una scelta assolutamente personale: alcuni sposi preferiscono selezionare personalmente i loro brani preferiti e incaricare qualcuno di occuparsi della musica durante il ricevimento, altri invece si affidano ad artisti e piccoli complessi che si esibiscono in queste occasioni, con cui poter comunque concordare una scaletta o lasciarsi consigliare sulla tipologia di generi più adatti alla circostanza. Sicuramente, però, la filodiffusione ha un prezzo più accessibile.
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Dipende dai gusti degli sposi e dal contesto in cui si svolge il ricevimento. Tendenzialmente più il matrimonio è formale, più la scelta della band giusta e del genere musicale adatto diventano difficili. Alcuni preferiscono puntare al classico cantante pianobar, una delle scelte più gettonate, altri invece preferiscono affidarsi a una band che possa variare genere in relazione al momento della serata.
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Sicuramente durante la cena gli ospiti non amano subire il frastuono della band, anche perché a tavola è piacevole chiacchierare, per cui durante i pasti sarà bene puntare su un sottofondo musicale jazz o lounge, qualcosa di molto soft e piacevole. Durante la seconda parte della serata potremo invece sbizzarrirci con un repertorio di musiche più ritmate man mano che ci si avvicina alla fase dei balli.
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Va bene che le preferenze prioritarie sono quelle degli sposi, però bisogna tenere conto anche dei gusti degli ospiti, perché più li metterete a loro agio migliore sarà la riuscita della festa. Per cui considerato che l’età dei partecipanti è moderatamente variabile è meglio inserire nella playlist pezzi che coprano un arco temporale abbastanza lungo, più o meno partendo dagli anni ’60 ad oggi. In questo modo farete sicuramente felici tutti!
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