Vitamina D per i neonati: a cosa serve e quando dargliela

E’ una vitamina che, al contrario di quel che si può pensare, non ha molto a che vedere con l’alimentazione, ma è importante che il neonato la assuma durante tutto il primo anno di vitta. Come viene somministrata? Nel modo più naturale possibile, attraverso l’allattamento materno, se la mamma segue un alimentazione corretta ed equilibrata, e anche attraverso il latte artificiale. Ma non sempre questo basta.

La vitamina D è molto preziosa per la salute delle ossa, quindi contribuisce allo sviluppo armonico dell’apparato scheletrico del piccolo, facilita l’assorbimento del calcio e agevola la dentizione. Motivo per cui molti pediatri, quasi sin da subito, consigliano ai neo genitori di somministrare la vitamina D per bocca, almeno durate tutto il primo anno di vita e fino quando il bambino non sia condizione di poterla assumere naturalmente dagli alimenti e dal sole. In alcuni casi la somministrazione viene consigliata fino al compimento del terzo anno, ma di solito solo nei casi in cui c’è un effettiva carenza.

Come mai una carenza di vitamina D? Il motivo è semplice. Anche se il bambino consuma regolarmente tutti quei cibi che di fatto la contengono, spesso non viene considerato che la vitamina D è termolabile e che quindi si può inattivare a causa della cottura o del riscaldamento degli alimenti. Per questo si consiglia di somministrarla in gocce per il primi due o tre anni di vita del bambino, soprattutto durante i mesi dell’anno meno soleggiati.

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