Rosolia nei bambini: foto, sintomi e prevenzione

di francesca


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Fa parte di quelle malattie infettive legate all’infanzia, che possono anche essere contratte in età adulta ma con qualche complicazione, e che può essere particolarmente problematica per una donna in gravidanza che, se è nelle prime settimane di gestazione, potrebbe incorrere perfino in un aborto spontaneo, o più avanti provocare al feto gravi danni.

La causa della rosolia, come tutte le altre malattie infettive, è un virus appartenente alla famiglia dei Togaviridae, che si contrare per via aerea o tramite contatto diretto con le secrezioni nasali di un soggetto affetto da rosolia, o comunque con un colpo di tosse o uno starnuto.

Periodo di incubazione e durata della malattia

Nei soggetti infetti il periodo di incubazione può variare tra le due e le tre settimane, ma il malato è già contagioso 6-7 giorni prima della comparsa dei sintomi più evidenti, ed è per questo motivo che la rosolia è una malattia che si trasmette molto facilmente, e che i più piccoli prendono stando a contatto con altri bambini che in realtà non sanno ancora di essere malati. In generale la durata complessiva della malattia è di circa 7-10 giorni, anche se le macchie rosse ci mettono un po’ più di tempo ad andare via.

Sintomi della rosolia
I sintomi, purtroppo, sono visibili soltanto dopo circa cinque giorni dal reale contagio e in generale sono molto lievi. Il più evidente è la comparsa di piccole macchie rosa sulla pelle che di solito partono dal collo e si diffondo velocemente su tutto il corpo. All’inizio il bambino può anche manifestare mancanza di appetito, stanchezza e anche qualche linea di febbre, più raramente dolori articolari e arrossamento e lacrimazione degli occhi.

Come si cura
La rosolia tende a scomparire da sola dopo alcuni giorni, nella maggior parte dei casi senza l’ausilio di farmaci, a meno che non si siano verificati sintomi che necessitano di cure più specifiche, come ad esempio febbre o dolori articolari. La cura migliore è il riposo, e qualche impacco fresco per placare il prurito.

Prevenzione
La rosolia può essere prevenuta solo ed esclusivamente con la vaccinazione, fondamentale per il controllo della diffusione di questa malattia, che in una donna in attesa possono causare gravi complicanze, dovute ai difetti di nascita causati da rosolia congenita.

Il vaccino é indicato sia per i bambini, fin dal primo anno di età, ma specialmente anche negli adulti, e se state pensando di diventare mamme, assicuratevi di essere immuni alla rosolia con un esame del sangue, viceversa, specialmente alle donne, viene consigliato il vaccino.

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