Per malattie infettive, in medicina, si intende un gruppo di malattie causate da agenti infettivi, cioè batteri (germi) e virus.
Molte di queste malattie infettive sono anche contagiose, cioè, possono passare molto facilmente da un individuo all’altro, possono essere quindi trasmesse.
Tra le malattie contagiose alcune lo sono poco, quindi sono poco trasmissibili, per esempio la tubercolosi; altre invece sono molto contagiose e quindi facilmente trasmissibili per esempio il morbillo, la varicella ecc.
Nella terminologia corrente vengono considerate “malattie infettive” solo quelle molto contagiose. C’è dunque un equivoco tra i significati dell’aggettivo infettivo e contagioso.
Fatta questa precisazione, voglio prendere in considerazione le più comuni malattie infettive dell’infanzia. Esse sono:
Quasi tutte sono di origine virale e, come tali, per esse non esiste una cura antibiotica specifica. Solo la scarlattina, la cosiddetta quarta malattia e la pertosse sono causate da batteri e per questo motivo possono e/o devono essere curate con gli antibiotici.
Ogni malattia infettiva ha un particolare periodo di incubazione, che va dal momento del contagio al momento della sua comparsa, e un decorso tipico. E molto importante conoscere sia l’uno che l’altro per poter avere gli elementi per porre, con una certa sicurezza, la diagnosi.
A questo proposito si può dire che, oggi, le vaccinazioni specifiche e le migliorate condizioni igienico-sanitarie di vita hanno notevolmente ridotto o addirittura scomparire molte malattie infettive; di altre hanno, invece, modificato il decorso tipico che, più spesso che nel passato, si presenta in forma attenuata.
Le malattie esantematiche sono un gruppo di malattie tipiche dell’età pediatrica, contraddistinte, oltre che da vari altri sintomi, soprattutto da una caratteristica comune: l’esantema.
Il termine esantema deriva dal greco e significa fioritura, efflorescenza.
In genere, però una valutazione attenta della situazione può consentire di porre una diagnosi precisa. Può essere utile per indirizzare la diagnosi verso le malattie infettive la valutazione dei seguenti aspetti:
Nei prossimi numeri prenderò in considerazione le singole malattie esantematiche (morbillo, rosolia, scarlattina, Quarta , Quinta e Sesta malattia, Varicella) e le comuni malattie dell’infanzia non esantematiche (pertosse, parotite, epatite, mononucleosi, la stomatite erpetica).