Quando si parla di Battesimo ci si riferisce ovviamente al Battesimo Cristiano e Cattolico, dal momento che, in Italia manca la previsione del battesimo laico.
I requisiti imposti dalla Chiesa per fare la madrina
La madrina deve essere scelta del battezzando o dai suoi genitori, o da chi ne fa le veci (poiché il battesimo si fa spesso ai neonati è più probabile che siano i genitori o chi ha la patri potestà a decidere).
La madrina deve avere minimo 16 anni, salvo casi eccezionali approvati dal vescovo o dal parroco, e non deve aver comminata alcuna pena canonica.
Deve essere di religione cattolica e vivere secondo i canoni della religione cristiana (quindi non è ammesso a questo incarico chi convive senza essere sposato, chi è divorziato o chi è sposato con rito civile). Alcune eccezioni riguardano chi ha subito il divorzio o chi è separato ma senza essere divorziato.
I doveri morali della madrina
La madrina, come detto prima, ha il ruolo di guida, talvolta di mentore o maestro: è perciò saggio optare per una persona a cui si può affidare il figlio in caso di assenza e/o impedimento, una persona che aiuti concretamente i genitori nella crescita del bambino. Non a caso infatti durante il battesimo il parroco chiederà alla madrina di accettare l’impegno di “educarli nella fede, perché nell’osservanza dei comandamenti impariamo ad amare Dio e il prossimo come Cristo ci ha insegnato”.
I doveri morali della madrina vanno di pari passo con quelli religiosi, pertanto se, ad esempio, una persona cui viene chiesto di fare la madrina non si sente pronta o crescendo ha smesso di praticare la religione cattolica, di andare a messa o avere fede in Dio, coscientemente dovrebbe rifiutare questo incarico.
Ruolo nella cerimonia
La madrina, durante la cerimonia ha il compito di pronunciare al posto del neonato le promesse battesimali. Non tiene in braccio il bambino.
Al momento del battesimo i genitori si impegnano comunque ad educare il bambino al bene, alla giustizia ed alla libertà, cercando di proteggerlo ed indirizzarlo secondo i dettami del vivere civile.
Per la scelta della madrina, in ultima analisi, bisogna tener soprattutto conto dell’amore effettivo di questa ultimi nei confronti del bambino e delle sue possibilità psichiche e attitudinali come se si trattasse di una seconda mamma.
POTREBBE INTERESSARTI:
Dietro il successo di Sabrina Salerno, una storia personale fatta di riconoscimenti tardivi, gossip smentiti…
Un solo colore, infinite possibilità: la nuova eleganza passa dal look monocolore. In inverno, scegliere…
L’influenza stagionale 2025 è partita in anticipo: ecco cosa sta succedendo in Italia e perché…
Nel 2026 l’industria della cura professionale dei capelli raggiunge un nuovo livello: i composti alla…
Negli ultimi anni l’acido ialuronico è diventato uno degli ingredienti più amati nella cosmetica moderna.…
Un cambiamento storico nel palinsesto Mediaset per uno dei format più longevi e seguiti del…