Gravidanza, come coccolare il bebè fin dal pancione

Una recente ricerca della Durham University ha stabilito che già nell’utero il bambino cerca coccole e contatto fisico ed è importante, già durante la gravidanza, fargli sentire di essere amato. Ecco perché bastano piccoli gesti per farlo felice, come una passeggia all’aria aperta, in mezzo alla natura. In questo modo mamma e bimbo respirano aria buona e, un passo dopo l’altro, il piccolo sarà dondolato nel pancione. Non solo, è fondamentale la respirazione: inspirate ed espirate ritmicamente, sarete più rilassate e sentirete immediatamente una sensazione di benessere profondo per entrambi! Un altro modo per coccolare il bebè nel pancione è ascoltare la musica, fa bene a voi ma anche a lui: dalla 27esima settimana di gestazione un feto inizia a sentire i suoni e quegli stessi suoni gli resteranno nella memoria!

Quando, invece, vi trovate in ufficio e state lavorando e all’improvviso sentite che il bambino si muove, passate la mano sulla pancia nel punto in cui avete sentito il colpetto perché dalla vostra mano passa un flusso di energia che arriva dritto fino al bambino. In questo modo lui è in grado di sentire il vostro amore. Poi comunicate con lui: in che modo? Raccontategli una fiaba, cosa fate durante la giornata o come avete conosciuto il suo papà e poi ditegli qualcosa di tenero. Lui prenderà familiarità con la lingua e vi sentirà vicina. Uno studio svedese ha dimostrato che i neonati riconoscono i suoni della lingua parlata dai genitori, classificando quelli delle altre lingue come estranei. Così quando nascerà e vi sentirà parlare si sentirà già al sicuro. L’ultimo consiglio per coccolare il vostro bambino è “goloso”!  Mangiate la cioccolata, sempre senza esagerare, perché la prima regola da seguire in gravidanza è fare una dieta leggera ed equilibrata. Però potete concedervi una barretta ogni tanto. Infatti uno studio dell’Università di Helsinki ha dimostrato, analizzando la passione per il cioccolato di 3mila mamme, che i figli delle più golose, una volta nati, si mostravano più positivamente reattivi, al contrario di quelli nati da mamme meno golose, che risultavano invece più intimoriti rispetto alle nuove esperienze.

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