Figli adolescenti, come aiutarli ad affrontare giudizi e critiche

di Claudia Scorza
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Tutti sappiamo come l’adolescenza sia una tappa delicata e complicata da affrontare perché ricca di contraddizioni, di voglia di conoscere, sperimentare e trasgredire, proprio quando inizia a formarsi l’identità di giovane adulto.

In questa fase i giudizi, i pettegolezzi, le critiche e tutto ciò che può minare l’autostima di un adolescente può diventare pericoloso e doloroso, perchè fa sperimentare sulla propria pelle le prime esperienze di sofferenza e delusione.

Come possiamo aiutare i figli adolescenti  ad affrontare giudizi e critiche? Il nostro compito è piuttosto arduo, ma con i giusti consigli potremo diventare un valido aiuto per i ragazzi.

Per prima cosa è fondamentale è fornire loro durante tutta la crescita un bagaglio personale di sicurezza e autostima. In che modo? Attraverso vari aspetti educativi, come la condivisione di pensieri ed emozioni, l’accoglienza, la definizione di regole e il rispetto reciproco. In questo modo, durante la crescita, nostro figlio acquisirà una buon livello di autostima e imparerà a instaurare sane relazioni con gli altri, riuscendo a dare il giusto valore alle esperienze e ai giudizi altrui, anche quando sono spiacevoli.

Soprattutto riuscirà a svilupperà quella che viene definita resilienza, cioè la capacità di reagire alle situazioni che la vita ci propone in modo adeguato, tollerando le frustrazioni e le difficoltà che ne derivano. Al contrario, se abbiamo educato i nostri figli ad essere dei re o delle regine a cui tutto è dovuto, dove sono loro a decidere il corso degli eventi e dove si sentono dei piccoli imperatori invincibili, alla prima critica o difficoltà è facile che essi crollino, sprofondando in una profonda crisi adolescenziale.

Inoltre è molto importante mostrare comprensione per la rabbia o il dolore degli adolescenti. Ciò non significa avvalorare le critiche e i giudizi degli altri, ma far capire a nostro figlio che comprendiamo il suo momento di rabbia e che è normale sentirsi addolorati, ma anche che si tratta di una situazione che potrebbe capitare anche in futuro e in qualsiasi ambiente.

È giusto far vedere la situazione per quella che è, senza sminuirla né ingigantirla, provando a dare il giusto peso alla critica o al giudizio ricevuto. Quanto vuole farsi affossare dal pensiero altrui? Per non farlo sentire solo potete anche riportargli un evento simile che ha colpito voi o qualcuno che l’adolescente conosce e stima, per fargli capire che un giudizio cattivo non distrugge, ma rende più forti se affrontato nel modo giusto.

Potete anche insegnargli a rispondere a tono alle critiche, senza cadere nell’aggressività o nell’insulto. Un’ottima strategia di comunicazione per reagire ai giudizi è puntare sull’ironia o sull’autoironia così da spiazzare l’interlocutore. Per rendere il tutto più realistico e leggero potete fare delle prove a casa, creando un botta e risposta tra di voi.

Infine, è importante che un genitore valuti attentamente le critiche per capire se si tratta di sfottò tra ragazzi o se invece c’è qualcosa di più profondo e pericoloso. Nel caso in cui riteniate che lo scherzo stia diventando eccessivo potete di coinvolgere alcune figure di riferimento, come insegnanti e istruttori, per segnalare la situazione e decidere insieme come procedere.

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