Cosa fare se il bambino si succhia il pollice?

A proposito dei danni della suzione, molti genitori (e medici) sono preoccupati degli effetti, specie su denti e palato, della suzione del pollice. Spesso, infatti, essi si chiedono che cosa fare se il bambino si succhia il pollice?
Sebbene la risposa corretta sarebbe “assolutamente niente” in quanto la suzione del pollice è un fatto del tutto innocuo, cercheremo di capire che cosa fare (e non fare) se il bambino si succhia il pollice. 

Prima di tutto, è bene sapere che nei bambini l’atto di suzione deriva sia dal riflesso di Babkin che consiste nel portarsi la mano verso la bocca, sia dalla capacità innata che il bambino ha di auto-consolarsi, cosa che fa anche con il pianto e più in là con altri gesti. Detto questo, va da sè che succhiarsi il pollice per un bambino è normale.

Ciò che invece non bisogna fare è “indurre” o incoraggiare la suzione di succhiotti o dita nel bambino, per “tenerlo buono” a tutti i costi. Infatti, il bambino, all’inizio, sa da solo quando deve consolarsi portandosi il pollice (o altre dita) alla bocca mentre, con il passare del tempo, può accadere che lo usi – proprio perchè non correttamente supportato nelle sue insicurezze e bisogni – per gestire le emozioni “difficili”.

Tra le cose che non si devono fare se il bambino si succhia il pollice, inoltre, c’è quella di mettere sostanze amare sulle dita: questo comporterebbe una “delusione” del bambino in un atto che per lui è necessario. Succhiarsi il pollice rappresenta, perciò, solo parzialmente una cattiva abitudine in quanto lo diventa solo se mal gestito da parte dei genitori.

Quindi, lasciate pure che i bambini si succhino il pollice e, soprattutto, non vergognatevi di questo gesto così naturale e spontaneo. Se il bambino è sereno e se si cercano tutti i modi per renderlo felice in famiglia, il bambino lascerà il pollice spostandosi verso altri oggetti così detti transizionali e imparerà a gestire le sue emozioni con altre strategie più adulte.
Contesti quali il nido, l’asilo o il gruppo dei pari, infatti, desensibilizzano all’uso di succhiotto, pollice o pianto senza che gli adulti debbano necessariamente intervenire.

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