Controllare la tiroide in gravidanza, perché è importante farlo

Durante la gravidanza noi donne ci sottoponiamo a una quantità di esami, analisi, visite, ecografie, screening, e lo facciamo per essere sicure che il piccolo goda di buona salute, ma spesso dimentichiamo che tra gli esami non obbligatori ce ne sono anche alcuni su cui è bene spendere qualche parola. Per esempio, non tutte le donne sanno che è bene tenere sotto controllo la tiroide durante la gravidanza.

Tenere sotto controllo i valori della tiroide (TSH) è ancora più importante nei cosiddetti casi a rischio, quindi dovrebbero farlo innanzitutto tutte le donne con un’età superiore ai 30 anni, ma anche più giovani se in famiglia ci sono già stati casi di patologie tiroidee o malattie autoimmuni.

Perché bisogna tenere sotto controllo la tiroide in gravidanza? Perché valori di TSH superiori alla norma comportano dei rischi per la gravidanza: un cattivo funzionamento della tiroide può essere causa di parto pre-termine, basso peso del bambino alla nascita o addirittura causa di aborto.

In realtà dovremmo preoccuparci della tiroide anche prima, in fase preconcezionale, perché problemi di ipotiroidismo o ipertiroidismo possono essere causa di una ridotta fertilità, per cui anche mentre state cercando di concepire è bene fare qualche analisi per capire se la tiroide funziona bene o se è il caso di prendere provvedimenti e seguire una cura farmacologica. Nel dosaggio corretto questo tipo di farmaco può essere assunto anche durante gravidanza e allattamento.

LEGGI ANCHE:

Tiroidismo di Hashimoto, sintomi, cause e cure

Test del DNA fetale, di cosa si tratta e a che serve