La celiachia, o intolleranza al glutine, è caratterizzata da una diarrea cronica con evacuazione di feci molto abbondanti, associata a scarso appetito, scarsa o nulla crescita sia di peso che di altezza, irritabilità, anemia. La celiachia è un disturbo dovuto all’intolleranza al glutine, proteina contenuta in tutti i cereali a esclusione di riso, mais e tapioca. In realtà la malattia celiaca è qualcosa di molto più complesso di una semplice diarrea cronica, dal momento che può coinvolgere altri organi e apparati, e molte volte viene scoperta in età adulta per la comparsa di altri sintomi, senza che ci siano mai stati disturbi intestinali.
LEGGI ANCHE: INTOLLERANZA AL GLUTINE E CELIACHIA: DIFFERENZE E NUOVE SCOPERTE
La Celachia inizia pochi mesi dopo lo svezzamento, in genere verso l’ottavo-decimo mese di vita. La cura è essenzialmente dietetica e consiste nell’eliminazione assoluta del glutine dagli alimenti (pane, pasta, biscotti, fette biscottate ecc.). In commercio esistono tutti questi alimenti confezionati senza glutine, per cui mantenere una dieta adeguata è relativamente semplice. La dieta priva di glutine va rispettata per tutta la vita e non provoca effetti negativi sulla crescita e sullo sviluppo del bambino.
Normalmente si consiglia di introdurre il glutine oltre il 6° mese. Negli ultimi tempi molti gastroenterologi pediatrici suggeriscono di farlo anche prima (al quarto mese), perché sostengono, e non hanno torto, che, se il bambino è intollerante, lo è anche con l’introduzione ritardata del glutine.
L’alimentazione senza glutine, o gluten free, richiede una notevole attenzione: tanti sono gli alimenti di uso comune che non possono essere utilizzati (pane, pasta, pizza, grissini, molti tipi di alimenti confezionati). Talvolta il glutine è presente in tracce anche in alcuni farmaci: il celiaco deve fare attenzione e informarsi su ogni prodotto che desidera utilizzare.
Si comincia con l’eseguire i test sierologici (sul sangue) che sono rappresentati dalla ricerca di anticorpi antitransglutaminasi, anticorpi antiendomisio, immunoglobuline IgA e anticorpi antigliadina (meglio conosciuti come aga). Per i bambini sopra i due anni è sufficiente dosare gli anticorpi antitransglutaminasi.
Se i test sierologici sono positivi, bisogna assolutamente eseguire una biopsia intestinale. Non si può fare una diagnosi di malattia celiaca se non c’è almeno una biopsia intestinale positiva.