La primavera è ormai arrivata e i bambini non vedono l’ora di giocare all’aria aperta, ma per alcuni di loro la bella stagione segna anche il ritorno dell’allergia ai pollini. I dati, poi, parlano chiaro: le allergie sono in aumento e in Italia i minori di 14 anni affetti da allergia ai pollini sono ben 800 mila. Le cause dell’allergia sono per lo più genetici, ma alcuni fattori concorrono al suo insorgere, fra tutti:
Inoltre, ogni anno si registrano nuovi tipi di allergie a piante importate o cibi un tempo non consumati i quali, però, non vengono tollerati da alcuni soggetti più sensibili. Vediamo nel dettaglio quali sono i sintomi e le cure per l’allergia ai pollini nei bambini.
I sintomi di un’allergia ai pollini somigliano molto ai comuni raffreddori, dunque:
Come capire, però, se questi sintomi così generici si riferiscono ad una allergia ai pollini? Il metodo più semplice è osservare il bambino, per controllare delle differenze come:
Se notate più sintomi nel vostro bambino, l’idea migliore è parlarne con il pediatra, che saprà eseguire dei test in grado di capire se e a cosa è allergico il bambino.
La diagnosi avviene tramite test, esattamente come negli adulti. Il più comune è il prick test, mediante il quale il bambino verrà esposto ad una piccola quantità di allergeni e, in base alla reazione, si capirà a cosa è allergico, nel caso lo fosse. Inoltre, è possibile stabilire alcune allergie anche mediante test di laboratorio, nei quali si controllerà il dosaggio degli anticorpi. Tutti questi esami vanno pianificati e richiesti dal medico: non affidatevi al fai da te oppure ai consigli delle altre mamme, potreste peggiorare la situazione.
I bambini non dovrebbero essere esposti al fumo passivo, all’inquinamento e dovrebbero consumare cibi sani, naturali e non trattati; queste regole generali andrebbero rispettate in maniera ferrea quando in casa c’è un bambino allergico ai pollini. Inoltre, il vaccino è un valido aiuto: aiuterà il bambino a respirare meglio ma, anche in questo caso, prima di prendere iniziative discutetene con il pediatra. In genere, comunque, un antistaminico è il rimedio medico di base somministrato a tutti gli allergici. Evitare completamente che il bambino entri in contatto con i pollini è impossibile, ma potete adottare degli atteggiamenti che lo aiuteranno di certo a stare meglio, piccoli accorgimenti come lo stendere solo in casa, non tenere animali domestici a pelo lungo e lavare con cura capelli e abiti al termine di ogni giornata, anche in città. Se gli occhi sono particolarmente provati potete preparare un impacco a base di camomilla e rosmarino, da poggiare sulle palpebre chiuse prima di dormire.
Alcune sostanze naturali, poi, aiutano a tenere sotto controllo i sintomi dell’allergia da polline, come
Controllare e combattere fin dall’infanzia l’allergia al polline eviterà l’insorgere di altre patologie, come l’asma. È importante, quindi, prestare attenzione ai sintomi e parlare con il medico.
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