Adolescenti ribelli, 7 consigli per farsi ascoltare

di Claudia Scorza


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Tutti siamo passati dalla fase dell’adolescenza! Alcuni solo da figli, altri anche da genitori, e per questo sappiamo quanto sia difficile mantenere un equilibrio in casa tra genitori e adolescenti. Il periodo dell’adolescenza fa sì che spesso il rapporto si trasformi in un vero “campo di battaglia”, dove ogni momento è buono per sferrare un attacco, per provocare e generare una serie infinita di incomprensioni che rischiano di portare a un allontanamento reciproco e a un dialogo frammentato e caratterizzato solo da scontri.
Ovvio, non tutte le famiglie e le situazioni sono uguali, ma la difficoltà è riscontrabile ovunque, magari a livelli diversi e con modalità differenti. Mamme e papà, quindi, dovrebbero sforzarsi di superare gli atteggiamenti respingenti e di chiusura proposti dai figli per entrare in contatto con loro e aiutarli a trovare la propria strada in armonia. Ma come comportarsi con un figlio adolescente ribelle? Per gestire una situazione del genere in maniera positiva servono una serie di ingredienti che vi permetteranno di farvi ascoltare, cercando di venirvi incontro pur mantenendo il rispetto reciproco e senza prevaricare. Ecco alcuni consigli per affrontare gli adolescenti ribelli e uscirne, se non proprio vincitori, almeno non sconfitti!

1.    Evitate i consigli non richiesti

 

Non esiste adolescente che voglia sentirsi dare consigli non richiesti. Gli adolescenti sono in quella fase in cui sentono di essere in grado di prendere le decisioni da soli perché adulti e padroni delle situazioni. Ovviamente non è così, ma dovranno essere loro ad accorgersi delle proprie debolezze e della difficoltà e venire da voi per chiedere un consiglio. È, invece, molto importante ascoltare un figlio adolescente quando sarà lui a cercarvi per chiedere e sapere la vostra opinione. Eliminate completamente la fastidiosa espressione “te l’avevo detto!”, che porta solo alla chiusura e aiutatelo facendogli sentire la sicurezza e l’autorevolezza del vostro consiglio al momento opportuno, quando sarà in modalità ascolto e sarà lui a voler sapere il vostro parere.

2. Coltivate il rispetto reciproco

Esiste una regola di base per far funzionare qualunque rapporto: il rispetto reciproco. A maggior ragione nel rapporto fra genitori e figli adolescenti questo diventa un elemento imprescindibile. Per ottenere rispetto da un adolescente è, però, fondamentale coltivare questa attitudine fin dall’infanzia, affinché sia ben chiaro che certe cose non cambiano magicamente solo perché si sentono più grandi. Il rispetto, tuttavia, deve essere anche da parte dei genitori nei confronti dei figli e deve esprimersi facendo attenzione a non invadere gli spazi dei figli adolescenti, tutelando la loro intimità e le loro trasformazioni.

3. Sperimentate la via della mediazione

Se l’autoritarismo e l’intransigenza non portano da nessuna parte e, anzi, spesso innalzano muri difficili da abbattere, la mediazione con i figli adolescenti dà ottimi risultati. Come in ogni rapporto equilibrato, il compromesso porta molto più al dialogo rispetto alla negazione. Questo atteggiamento vale per tutto, da un nuovo taglio di capelli originale ad un acquisto che voi ritenete superfluo o ad un permesso per una festa serale: ascoltate le sue motivazioni, parlatene insieme e giungete ad un accordo che possa in qualche modo soddisfare entrambe le parti.

4. Tenete per voi ansie e paure

Non ha senso scaricare le ansie da genitore sui figli adolescenti, già insicuri per natura. Vedere il loro punto di riferimento vacillare non li aiuta a stare sereni e a fortificarli emotivamente. A volte la ribellione adolescenziale è proprio una forma di reazione ad una grande insicurezza di base che gli adolescenti tentano di nascondere agli occhi degli altri. Mostratevi tranquilli e fate percepire loro che avete fiducia nelle loro capacità.

5. Chiedete il sostegno di altre figure adulte

A volte le stesse cose che dice un genitore hanno un effetto completamente diverso se dette da altre persone adulte. Uno zio giovane, un amico di famiglia, un nonno particolarmente vispo possono essere delle validissime figure di riferimento durante l’adolescenza per condividere e parlare liberamente dei cambiamenti che i ragazzi vivono e che difficilmente riescono ad esprimere con i propri genitori.

6. Assecondate le loro vocazioni

Una delle cose più difficili per un genitore è lasciare liberi i figli di seguire la propria vocazione. Magari nell’adolescenza è ancora troppo presto per trovare una propria strada, ma lasciarli sperimentare e approcciare ad ambienti e attività che li incuriosiscono può essere solo un bene. Evitate di scegliere voi al posto loro cosa sono portati o meno a fare, quale scuola intraprendere o di riversare su di loro le vostre aspettative e i vostri sogni mancati. Cercate, piuttosto, di valorizzare le doti dei figli adolescenti e offrire loro opportunità e chance osservandoli e ascoltandoli per farli entrare in contatto con il loro sentire più profondo.

7.  Usate ironia e leggerezza

Non solo pugno di ferro, ma anche un pizzico di ironia e leggerezza! Non avete idea di come un sorriso al momento giusto, una battuta per smorzare i toni e una risata con i vostri figli siano in grado di aprire un varco nel vostro rapporto anche dove sembrava impossibile entrare. Accoglierli con un sorriso anche quando già sapete che sono pronti a provocarvi o sdrammatizzare una situazione che non si aspettano li spiazzerà e riuscirà a mettervi in contatto con loro in modo spontaneo.

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