Recenti studi hanno rilevato dati preoccupanti sul fenomeno adolescenti e gioco d’azzardo.
Il gioco d’azzardo, infatti, può trasformarsi in una vera e propria dipendenza con risvolti negativi sulla vita del ragazzo coinvolto e su tutta la famiglia. Ma quali sono le cause alla base di questo comportamento e come possiamo riconoscere che si tratta di gioco d’azzardo patologico ed evitare che ragazzi cadano in questa pratica pericolosa? Ecco che cosa possono fare i genitori per evitare che adolescenti e gioco d’azzardo confluiscano in un grosso problema.
Per gioco d’azzardo (in inglese gambling) si intende una forma di intrattenimento in cui il giocatore scommette una certa quantità di denaro sul risultato di un evento dall’esito incerto, allo scopo di vincere premi messi in palio o denaro.
Il gioco d’azzardo è stato recentemente classificato come vera e propria dipendenza patologica poiché sono presenti in esso le tre componenti alla base di tutte le dipendenze ovvero: ossessività, impulsività e compulsione.
Purtroppo, anche in Italia, il gioco d’azzardo tra i ragazzi si sta diffondendo tra adolescenti e minorenni, con risvolti negativi. Cosa possono fare i genitori per accorgersi tempestivamente che il proprio figlio rischia di diventare un giocatore d’azzardo patologico? E quali sono ad oggi efficaci interventi di prevenzione per gli adolescenti e gioco d’azzardo?
Nonostante in molti paesi il gioco d’azzardo sia vietato ai minorenni, nel corso degli ultimi anni si è purtroppo registrato un incremento di questo comportamento tra i giovani. In particolare, uno studio a cui hanno partecipato 40.000 ragazzi tra 15 e 19 anni ha rilevato che:
Per quanto riguarda le motivazioni alla base del gioco d’azzardo tra adolescenti e ragazzi, pare che esse risiedano in una gamma di più fattori, individuali e ambientali. Ecco quali sono i fattori individuali implicati:
Risultano invece essere fattori ambientali che concorrono al problema del gioco d’azzardo tra gli adolescenti:
Per disinnescare il fenomeno del gioco d’azzardo tra i giovani, prima che diventi, come già in parte è, un serio problema sociale, sono stati messi a punto interventi efficaci di prevenzione, come ad esempio progetti scolastici contro il gioco d’azzardo e la nuova proposta di Legge per eliminare la pubblicità sul gioco d’azzardo, pubblicata nel Decreto Dignità del nuovo Governo.
Tale proposta mirerà a combattere tutto il gioco d’azzardo, compreso ovviamente quello giovanile, attraverso il divieto a fare pubblicità del gioco d’azzardo.
Ovviamente le vecchie regole sono sempre le più valide: combattere la noia con attività sane è il modo migliore per evitare che il ragazzo incappi in comportamenti sbagliati! Studio, sport, musica e attività extrascolastiche devono riempire le giornate di ragazzi e adolescenti, ma anche stimoli culturali come teatro, cinema e lettura devono essere dati proprio dai genitori.
Bisogna infatti ricordare che la tendenza al gioco d’azzardo patologico è oggi inversamente proporzionale alla scolarizzazione e livello culturale dei giovani, tanto che l’introito che lo Stato ne ottiene è stato definito da qualcuno proprio una “tassa sull’ignoranza”.
Quello che ancora possono fare i genitori davanti a un caso di gioco d’azzardo patologico del figlio è rivolgersi tempestivamente a specialisti quali psicologo, psicoterapeuta, psichiatra o counselor che possano intraprendere da subito terapie comportamentali idonee.