5 paure che ogni mamma deve imparare ad affrontare e gestire

di cinziaR


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L’ansia e l’apprensione nei confronti dei propri figli sono qualcosa di normale ma, in alcuni casi, possono diventare patologiche. Se ciò accade lo stato di allarme di un possibile pericolo, anziché farci diventare mamma pronte per affrontare ogni problema, può trasformarci al contrario in un “problema” per gli altri. Ecco perchè è importante conoscere le proprie ansie di mamma. Quali sono dunque le paure che ogni mamma deve imparare ad affrontare e gestire?

Paura che il bambino si ammali o si faccia male

Una delle prime e più grandi paure di una madre riguardo ai propri bambini è la paura che si ammalino, che non stiano bene o che si feriscano. Si tratta chiaramente della più grande paura delle madri che si accompagna anche all’eventuale senso di colpa che ne scaturirebbe se il bambino stesse male a causa nostra o se non fossimo capaci di curarlo adeguatamente.

E’ anche una delle paure più difficili da gestire e che accompagna la madre quotidianamente per tutta la vita. Al di là di quella che può essere la sorveglianza e la cura costante dei propri figli per evitare che si facciano del male o si ammalino, se si vuole far vivere un’infanzia serena ai propri figli non c’è molto altro da poter fare se non ricordarsi ogni volta che qualche piccola sbucciatura ogni tanto è proprio ciò che serve al bambino per imparare la prossima volta ad evitare i pericoli.

L’ansia dell’igiene assoluta

L’ansia relativa all’igiene in casa e di ciò che entra in contatto con il bambino e il neonato pare stia diventando una vera e propria ossessione. In merito a ciò è bene dire che anche se è vero che l’igiene non è mai troppa, è anche vero che un tempo i bambini crescevano in situazioni igieniche molto più difficili e crescevano sani e forti. Lo sviluppo immunitario di ogni persona durante la crescita è qualcosa di molto complesso e soggettivo, tanto che gli stessi medici ancora oggi approfondiscono l’argomento e i consigli in merito sono spesso divergenti tra chi consiglia l’igiene assoluta e chi invece può giurare che un ambiente non perfettamente disinfettato sia persino stimolo positivo per le difese del bambino. Come al solito, anche in questo caso la verità sta nel mezzo ed è bene pulire, ma senza ossessività.

Paura del soffocamento

La paura che il bambino soffochi mentre mangia è abbastanza consueta, soprattutto appena il piccolo inizia lo svezzamento. Il fatto che un boccone vada di traverso ad un bambino che sta imparando a masticare è una eventualità che può capitare. Spaventarsi preventivamente serve a poco, prepararsi invece ad affrontare l’evenienza imparando a effettuare le manovre di primo soccorso è molto più utile. Inoltre è ovviamente importante dare bocconi, soprattutto di carne, inizialmente più piccoli e via via più grandi.

L’altro tipo di soffocamento per cui oggi sempre più genitori vivono grandi ansie è quello notturno e legato alla SIDS, la Sindrome della morte in culla. Questa grande paura costringe i genitori a controllare più volte il neonato che dorme nella culla per assicurarsi che stia respirando bene.

Paure legate all’alimentazione e alla crescita del bambino

Sempre legata alla crescita del proprio bambino è la paura che il bambino mangi poco e non cresca abbastanza. Ma non solo. Se un tempo la paura era solo quella che il bambino non mangiasse abbastanza, oggi subentrano nuove “fissazioni”: “Mangia troppo e diventerà grasso?” “Cosa è giusto che gli dia da mangiare?” moltiplicando quindi le paure legate all’alimentazione del bambino.

A queste si aggiungono poi paure legate alla crescita motoria, psichica e fisica del proprio ragazzo che portano le mamme a fare spesso confronti con gli altri bambini e a chiedersi costantemente se il proprio figlio stia crescendo come gli altri e adeguatamente rispetto alla sua età.

Paura che qualcuno faccia male al bambino

Una nuova allarmante paura che si diffonde sempre di più tra i genitori riguarda ciò che potrebbe capitare al proprio bambino una volta fuori di casa da solo e quindi all’asilo, a scuola, a casa dell’amichetto, in palestra, con la babysitter. Le cattive notizie che circolano di questi tempi come bullismo, violenze e altro tengono sempre più in allarme i genitori.

In questo caso, oltre che l’assicurarsi dei luoghi in cui il bambino viene portato in nostra assenza siano sicuri, è molto importante parlare moltissimo con i propri figli in modo da creare un dialogo che sarà nel tempo un grande supporto per loro e al tempo stesso il metodo più sano per gestire tutte le ansie normali di mamma.

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