3 cartoni animati sull’educazione stradale da guardare con i bambini

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Quanto è importante insegnare la segnaletica stradale ai bambini? Moltissimo! Soprattutto se noi mamme vogliamo stare tranquille quando siamo in giro o quando i nostri figli usciranno da soli, anche se per brevi tratti. Conoscere i cartelli stradali, la segnaletica, capire i pericoli e prestare attenzione quando si passeggia per strada è fondamentale per evitare incidenti e vivere la città in totale sicurezza. Per rendere questo momento educativo più semplice e divertente, ecco 3 cartoni animati sull’educazione stradale da guardare con i bambini.

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Jo Pedone

Jo Pedone è un cartone animato interattivo sulla sicurezza stradale realizzato in collaborazione con l’Osservatorio per l’Educazione Stradale e Sicurezza della Regione Emilia Romagna, che comprende filmati, schede illustrative e verifiche utilizzabili dagli adulti e dai bambini. La prima puntata del cartone animato Jo Pedone è dedicata alla segnaletica e si chiama La segnaletica impazzita, in cui Jo Pedone deve occuparsi dei disastri compiuti dalla sua amica Pittura Freska, che ha colorato e cambiato tutta la segnaletica stradale, stravolgendo l’intera circolazione di Mobilandia.

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Progetto Icaro

Progetto Icaro è un cartone animato sulla sicurezza stradale che sensibilizza i bambini al rispetto delle regole in strada. Si tratta di una campagna di sicurezza stradale per le scuole promossa dalla Polizia di Stato, il cui obiettivo è quello di far comprendere ai bambini l’importanza del rispetto delle regole per prevenire comportamenti errati che possono causare incidenti stradali.

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Sicurstory

Il progetto Sicurstory si compone di otto episodi dedicati alla sicurezza stradale per bambini per mettere in risalto quelle che sono le principali situazioni di rischio causate da comportamenti sbagliati alla guida. Si tratta di otto brevi storie di “ordinaria insicurezza” raccontate attraverso un cartone animato divertente che fa riflettere e che invita a rispettare le regole al volante e sulla strada. Il progetto è promosso dalla Fondazione Unipolis/Sicurstrada.

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