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Franciacorta, perché lo spumante italiano più apprezzato al mondo è sempre una buona scelta

Foto di paola capelletto su Unsplash

Quando si parla di eccellenze italiane del vino, non si può non pensare al Franciacorta. Queste produzioni, in base alle uve e alla fermentazione, si dividono in diverse tipologie, a partire proprio dal celebre spumante. Sapido, fresco e armonico, si sposa bene con i piatti semplici e con quelli più complessi ed è l’ideale per un aperitivo a base di bollicine

La denominazione Franciacorta, tutta italiana, viene prodotta con metodo classico nel territorio della Lombardia che le dà il nome. Anno dopo anno, lo spumante di qualità ha conquistato sempre più estimatori, diventando a tutti gli effetti un rivale dello Champagne. Le sue caratteristiche, unite a qualità e versatilità, lo hanno fatto diventare sempre più amato: un’ottima scelta non solo per esperti, ma anche per i semplici estimatori del buon bere.

Il nome Franciacorta ci porta indietro nel tempo: l’ipotesi più accreditata lega il territorio ai monaci cluniacensi e cistercensi, che giunsero da Cluny nel XI secolo. Grazie alla bonifica e alla coltivazione dei vasti appezzamenti che amministravano, riuscirono intorno al 1100 a ottenere l’esenzione dal pagamento del dazio. Erano, quindi, delle Francae Curtes, cioè corti libere dalle tasse. Da Francae Curtes nacque il toponimo “Franzacurta”, apparso per la prima volta negli annali del Comune di Brescia già nel 1277.

A seguito del primo riconoscimento come Denominazione di Origine Controllata, nel 1967, Franciacorta è divenuto nel 1995 il primo territorio e vino italiano prodotto con il metodo della rifermentazione in bottiglia ad aver ottenuto la Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG).

Il metodo Franciacorta

La qualità di ogni bottiglia è garantita dal metodo Franciacorta, che deve rispettare norme rigide e scrupolose: impiego esclusivamente di vitigni nobili, raccolta a mano, rifermentazione naturale in bottiglia e successiva lenta maturazione e affinamento sui lieviti, non inferiore ai 18 mesi, 30 per i Millesimati e ben 60 mesi per le Riserve. Per potersi definire tale, il Franciacorta è prodotto con uve Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco. Di recente è stata introdotta una nuova uva, l’Erbamat.

La vendemmia, effettuata obbligatoriamente a mano, si svolge tra la prima decade di agosto e la prima di settembre, a seconda delle annate. Dalla spremitura delle uve, si ottiene il mosto-fiore per la produzione delle basi, le quali a primavera vanno a formare la cuvée (che si ottiene unendo i mosti da diversi vitigni, vigneti e vendemmie). Nelle vasche avviene la prima fermentazione e, dopo l’assemblamento della cuvée, al vino imbottigliato vengono aggiunti zucchero e lieviti che svolgeranno la seconda, lenta, rifermentazione.

Le bottiglie, dopo il tiraggio, vengono sigillate con un tappo a corona e accatastate in posizione orizzontale nelle cantine. Qui rimarranno a lungo a contatto con i lieviti. In seguito all’affinamento, le bottiglie di Franciacorta vengono poste su cavalletti inclinati (pupitres) e vengono ruotate giornalmente, per veicolare il sedimento verso il collo della bottiglia. 

Il tappo a corona viene rimosso e si aggiunge lo “sciroppo di dosaggio” (composto da vino base Franciacorta e zucchero in quantità tale da determinare la tipologia di gusto dei Franciacorta, Dosaggio zero, Extra Brut, Brut, Extra Dry, Sec o Demi-sec). Per il Franciacorta Pas Dosé si aggiunge solo vino base. Prima della commercializzazione, sulle bottiglie di vino viene apposto il contrassegno di Stato a garanzia dell’origine e della qualità.

Dalla vigna alla tavola

Con un passato prestigioso e un presente nel segno dell’eccellenza, le bollicine della Franciacorta hanno riscosso un successo sempre maggiore. In questi ultimi anni hanno segnato veri e propri record di vendite, trainati anche dal commercio online. Soprattutto in tempi recenti, infatti, sempre più consumatori hanno potuto avvicinarsi al mondo del vino grazie  agli e-commerce: una scelta molto valida, soprattutto quando non si è certi di trovare ciò che si vuole presso i tradizionali canali di vendita, come le enoteche.

Gli e-commerce coniugano offerta di qualità e comodità, poiché i propri articoli si ricevono direttamente a casa. Orientarsi nel vasto mondo del web, può non essere sempre semplice e, per essere certi di fare un acquisto sicuro, è meglio scegliere realtà solide e affidabili: tra i principali e-commerce, c’è Bernabei, importante realtà del beverage italiano, con un ricco catalogo di vini, bollicine, Champagne, spirit e soft drink, che mette a disposizione dei suoi clienti anche una app per ordinare, seguire passo dopo passo il proprio pacco e trovare informazioni e promozioni dedicate.Grazie alla quasi centenaria esperienza maturata dalla Famiglia Bernabei nel settore del beverage, oggi l’azienda riesce a veicolare online gli stessi valori di sempre: massima attenzione alle esigenze del cliente, scelta accurata di ogni singola etichetta proposta e creazione di rapporti duraturi con gli stakeholder.