Renato Pozzetto, biografia, carriera, età, vita privata

di Redazione


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Renato Pozzetto

Renato Pozzetto nasce a Milano il 14 luglio del 1940, quindi ha 82 anni. È il più giovane dei quattro figli di Armando e Clementina (mamma svizzera, originaria del Canton Ticino). Trascorre l’infanzia a Gemonio, dove la famiglia si rifugia quando deve fuggire da Milano per i bombardamenti della seconda guerra mondiale.

In questo periodo conosce e frequenta Aurelio Ponzoni, detto Cochi, che diventerà la sua spalla comica nel celebre duo “Cochi e Renato”. La famiglia torna poi in seguito a Milano, dove Pozzetto studia all’Istituto Tecnico per Geometri “Carlo Cattaneo”, prima, poi matura le prime esperienze importanti nel mondo del cabaret.

Esordi

Nel 1964 Renato Pozzetto e Cochi Ponzoni formano il duo comico “Cochi e Renato”. Esordiscono all’Osteria dell’Oca, a Milano e si esibiscono al Cab 64, insieme a Enzo Jannacci, Felice Andreasi, Bruno Lauzi e Lino Toffolo (insieme costituiscono “Il Gruppo Motore”). Approdano dunque al celebre Derby di Milano, vero locale di culto del cabaret (da cui sono passati tanti volti noti della tv, come Teo Teocoli).

Insieme i due riscuotono un grande successo, grazie a uno stile comico semplice ma, al tempo stesso, originale e poetico. Diventano sempre più celebri e, in poco tempo, raggiungono anche le telecamere della Rai, anche con trasmissioni in cui sono conduttori e protagonisti. Tra queste, si ricordano “Quelli della domenica” del 1968, “Il buono e il cattivo” del 1972, “Il poeta e il contadino – L’incontro che non doveva avvenire” nel 1973 e “Canzonissima” nel 1974.

Incidono, in questo stesso periodo, diverse canzoni di successo, grazie anche alla collaborazione con Enzo Jannacci. Tra le più famose ci sono “La gallina“, “Canzone Intelligente” e, soprattutto, “E la vita, la vita“. A partire dalla metà degli anni Settanta, Renato Pozzetto prosegue la carriera da solo.

Renato Pozzetto e Paolo Villaggio

Renato Pozzetto e Paolo Villaggio

Avviene così il suo esordio nel mondo del cinema. Esce nel 1974 il film “Per amare Ofelia“, che permette a Pozzetto di mostrare il suo stile recitativo straniante, basato sulla mimica, che gli regala grande popolarità. Ottiene in seguito ruoli per sceneggiature cinematografiche che coniugano il suo umorismo surreale e originale con situazioni e ambientazioni della commedia all’italiana.

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Nel frattempo ottiene la vittoria di classe al Giro automobilistico d’Italia del 1978, alternandosi al volante di una Fiat Ritmo con Riccardo Patrese, classificandosi al quinto posto tra i camion alla Parigi-Dakar del 1987.

Anni Ottanta e Novanta

Il periodo di maggior successo di Renato Pozzetto è sicuramente quello degli anni Ottanta, che lo vede recitare in numerosi film (oltre che alla direzione di 5 pellicole). Gira insieme a molti attori e personaggi del panorama italiano, tra cui Adriano Celentano, Ornella Muti, Massimo Boldi, Carlo Verdone, Diego Abatantuono e Paolo Villaggio. Il successo prosegue costantemente fino alla metà degli anni Novanta. Dalla metà degli anni Novanta, diminuiscono ruoli e apparizioni.

Duemila, Renato Pozzetto oggi

Dagli anni Duemila, Renato Pozzetto torna a esibirsi con Cochi Ponzoni in diversi spettacoli teatrali e televisivi. I due sono spesso ospiti di programmi tv con i loro successi. Tra il 2009 e il 2010, Pozzetto è protagonista della campagna radiotelevisiva del Governo contro il fumo: “Il fumo uccide: difenditi!”.

Nel 2013 è nuovamente protagonista, con la fiction “Casa e bottega“, mentre il 2019 lo vede partecipare come ospite alla serata finale del Festival di Sanremo, insieme al gruppo Lo Stato Sociale. In quell’occasione canta a cappella il brano “E la vita, la vita”, appena fuori dall’entrata dell’Ariston.

Per il suo 80esimo compleanno, nel 2020, rivela di voler girare un nuovo film. Nel 2021 interpreta Giuseppe Sgarbi in “Lei mi parla ancora” di Pupi Avati, ruolo che gli vale la candidatura per il David di Donatello.

Vita privata, matrimonio, figli

Renato Pozzetto è rimasto vedovo di Brunella Gubler nel mese di dicembre del 2009, si erano sposati nel 1967. Dal loro legame sono nati i due figli, Giacomo e Francesca. Ha anche 5 nipoti.

In un’intervista al Corriere della Sera, Pozzetto racconta come ha conosciuto la moglie: “Sul lago, stessa compagnia. Era molto spiritosa. Avevamo 16 anni. È stato un grande amore, durato fino a 10 anni fa, quando è mancata. Lei non era affascinata dal cinema e questo mi ha aiutato. Non è mai voluta venire a Roma, mi ero organizzato con una casa sui Fori Imperiali, ma ha chiesto di restare a Milano vicino alla madre”.

Foto in evidenza di Paperinik44 (Cropped) – Licenza e file originale.

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