Matrimonio, ecco perché fa meglio agli uomini che alle donne

Un cinico motto recita “il matrimonio è la tomba dell’amore”, ma ora ci pensa addirittura una ricerca scientifica a smentire questo adagio poco carino! Dati alla mano, i ricercatori non hanno dubbi: la stabilità affettiva dovuta al matrimonio ha effetti benefici sulla salute, in particolare per quanto riguarda l’apparato cardiovascolare e quello respiratorio. A giovarne di più, a quanto pare, sono gli uomini. Lo studio è stato condotto in Gran Bretagna da tre importanti istituti: la University College London, la London School of Economics e la London School of Hygiene and Tropical Medicine; i partecipanti erano più di 10.000, tutti provenienti da Scozia, Inghilterra e Galles, tutti nati nella stessa settimana di primavera del 1958.

Single e non sposati risultano essere più esposti a malanni respiratori e malattie cardiache, mentre questi rischi si abbassano considerevolmente tra le persone sposate. Questo dato confortante riguarda soprattutto il sesso maschile; tra le donne, infatti, non c’è molta differenza: resta invariato il dato delle malattie metaboliche (diabete, obesità, pressione alta) per le sposate e le single. Tutt’altra storia per gli uomini: i single hanno il 14% in più di probabilità di sviluppare patologie cardiache rispetto non solo agli uomini sposati, ma anche alle donne single.

Al termine dello studio, i ricercatori hanno tentato di spiegare questi risultati così particolari e poco incoraggianti per le donne; ansia e stress colpiscono tutti indistintamente, per via delle vite frenetiche che conduciamo. Le donne, però, sono più esposte degli uomini perché a loro viene chiesta una realizzazione professionale (basti vedere le tante campionesse sportive italiane all’apice del successo) oltre alla cura della famiglia e della casa. Di certo oggi gli uomini sono più consapevoli di dover essere un aiuto per le compagne anche in casa, ma per loro è più semplice ritagliare uno spazio da dedicare agli hobby e agli amici, cosa che, dicono i ricercatori inglesi, è molto più ardua per le donne.