Filofobia, come si cura la paura di innamorarsi

di Claudia Scorza


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Sono tante le persone che, dopo una forte delusione sentimentale, hanno paura di innamorarsi di nuovo. Perché innamorarsi significa mettersi a nudo, mostrare le proprie fragilità e mettersi in gioco fin in fondo, donando se stessi.

E quando le storie finiscono, gli amori appassiscono e la fiducia viene tradita, spesso l’istinto è quello di proteggersi e di chiudersi a riccio, rifiutando di amare e di essere amati.

Questo comportamento viene chiamato philofobia, una situazione sempre più diffusa che può sconfinare in una vera e propria patologia, con tanto di sintomi fisici importanti, come sudorazione profusa, crisi d’ansia, dispnea, insonnia e forme depressive.

Le cause della filofobia possono essere svariate e, talvolta, risiedere nel passato, individuandole in un rapporto conflittuale coi genitori, dai quali si è ricevuto poco amore o ci si è sentiti poco amati, o addirittura rifiutati. Ma le possibili cause della filofobia possono derivare anche da una relazione finita male e in modo molto doloroso, mai realmente superata o affrontata nel profondo, che spinge a rimanere in una posizione di sospensione, attaccati a quel passato che schiaccia e protesi verso un futuro non del tutto slegato da un passato di sofferenza.

Questa paura di dare amore e ricevere amore per il terrore di essere nuovamente feriti e umiliati finisce per riaprire ferite più profonde e radicate ogni volta che ci sono i presupposti per la nascita di una nuova relazione che possa portare ad una possibile unione. La persona affetta da forme di filofobia mette in atto dei meccanismi di difesa apparentemente assurdi e immotivati, allentando i rapporti con il partner che sta frequentando, diradando le telefonate e accusando il compagno o la compagna di essere troppo presente e opprimente. Spesso i soggetti che soffrono di filofobia puntano moltissimo sulla carriera, buttandosi a capofitto in nuovi incarichi lavorativi di responsabilità, molto stressanti e coinvolgenti in termini di tempo ed energie.

Non sono rari i casi di filofobia in soggetti single da moltissimo tempo, che quindi hanno da un lato voglia di una relazione ma dall’altro temono di perdere la propria libertà andando a distruggere un delicato equilibrio costruito nel tempo. Spesso si avverte nei soggetti filofobici il timore di perdere i confini di se stessi, di lasciarsi andare e di aprirsi totalmente ad un’altra persona.

Secondo gli esperti è possibile sconfiggere la filofobia intraprendendo un lavoro su se stessi molto profondo e intenso, capace di analizzare le reali cause del disturbo e di fornire tutti gli strumenti per cambiare prospettiva nei confronti degli affetti e delle relazioni amorose. Per i soggetti affetti da filofobia è fondamentale capire che nessuna storia è uguale a quella che l’ha preceduta, perché nessuna persona è uguale alla prima e quindi non per forza la nuova relazione porterà sofferenza come la storia precedente.

Inoltre è importante non tacere al nuovo partner le proprie paure, provando ad instaurare un clima di fiducia basato sulla sincerità che potrebbe distruggere quella montagna di paure che da soli sembra così difficile da scalare e oltrepassare.

 

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