In viaggio con fido: come affrontare la paura dell’auto

di francesca


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Un problema ricorrente e spesso lamentato da proprietari di cani, a prescindere dal tipo e dall’età, è quello di una loro insofferenza nei confronti degli spostamenti in auto e di una serie di problemi che ne conseguono.

Niente allarmismi: in generale non è il vostro cane ad essere strano, particolare o “Genericamente Fobico”. Molto più banalmente non è una cosa normale per un cane viaggiare su quattro ruote!

Il principio che andrò ad illustrare è quello della desensibilizzazione. Pian pianino, procedendo per steps graduali, faremo capire al vostro amico peloso che la macchina non è una mostruosa scatola rumorosa, ma qualcosa che gli permetterà di raggiungere posti bellissimi e ricchi di divertimento!

Non dimentichiamoci, infatti, che la prime associazioni che il nostro peloso, ancora cucciolo ed in fase di formazione caratteriale, ha stabilito con l’auto potrebbero non avere avuto una connotazione emozionalmente positiva, ma anzi tutt’altro che idilliaca. Solitamente le prima esperienze che il cucciolo associa ad un tragitto in macchina – e di cui conserva un reminiscenza psico-emotiva – sono:

  • l’allontanamento dal luogo sicuro e conosciuto dove è cresciuto in compagnia di mamma e fratellini;
  • una poco piacevole trasferta in un luogo per lui dall’odore poco piacevole dove un personaggio in camice bianco lo esplorerà  e lo manipolerà in maniera sbrigativa, concludendo la cosa con una bella puntura.

Ora queste condizioni potrebbero avere suscitato nel nostro peloso una forma di sensibilizzazione nei confronti dell’auto che sarà nostro compito risolver grazie ad un programma che si svilupperà gradualmente mediante steps successivi.

Il lavoro che dobbiamo fare nella maggior parte dei casi è fondamentalmente “preventivo e di convincimento” inteso a desensibilizzare il cane nei confronti di un disagio o al limite di una lieve fobia semplice di natura post-traumatica!

PRIMO STEP: PRENDERE CONFIDENZA!

  1. Il cane dovrebbe essere abituato a sistemarsi sul sedile posteriore o nel baule, preferibilmente per comodità, sicurezza e in alcuni casi per rendere più efficace ed istintiva la salita: la legge italiana prevedrebbe che non abbia accesso all’abitacolo di guida.
  2. Molto utile, così come in altre situazioni, potrebbe rivelarsi abituare il cane all’utilizzo del KENNEL (trasportino) di adeguate dimensioni. Ciò potrebbe contribuire a mantenere la sua tranquillità e indurlo ad una condizione rilassata e di riposo. Ma riprenderemo in seguito quest’argomento!
  3. Come detto, inizialmente finché il vostro amico non si sentirà tranquillo e rilassato salendo volentieri, bisognerebbe evitare che le trasferte in macchina coincidessero con esperienze negative  traumatiche – vedi Veterinario –, ma potessero coincidere con esperienze piacevoli e coinvolgenti grazie al quale si raggiungono luoghi di grande divertimento.
  4. Il lavoro dovrà iniziare a macchina ferma e non in moto, in un luogo sicuro per il cane, con le portiere posteriori e/o il baule aperti, lasciando la possibilità a Fido di prenderne confidenza mediante una spontanea esplorazione esterna, magari girandoci intorno, cane al guinzaglio, ma senza forzature!
  5. Lodate ogni suo segnale di avvicinamento anche solo per fiutarla. Magari incoraggiatelo facendogli trovare a portata di muso qualche boccone subito all’interno della vettura. Continuate in questi termini finché non si avvicinerà tranquillo alla macchina cominciando a manifestare una certa curiosità.

Michele Raffaelli. Dottore in Scienze del Comportamento Animale.
Educatore Cinofilo e Consulente Comportamentale.
Responsabile Education PetPRO

www.petpro.it

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