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Non è uno smalto comune ma neppure un gel per la ricostruzione delle unghie, ma potremmo benissimo posizionare lo smalto semipermanente a metà tra le due cose: è facile da stendere, è più duraturo dello smalto che abbiamo sempre utilizzato e ne esistono tantissime tonalità e sfumature, che ovviamente tendono conto delle tendenze moda e make-up. Può durare in ottime condizioni anche oltre due settimane, addirittura 3/4 se lo applicate sui piedi. Ma cerchiamo di capire cosa ci occorre e cosa fare per una manicure perfetta a base di prodotti semipermanenti.
Il vantaggio dello smalto semipermanente è ovviamente la sua durata ma anche la facilità e la rapidità con cui lo si può applicare anche a casa, al contrario ad esempio dei comuni smalti per unghie o della ricostruzione eseguita con il gel che dovrà necessariamente farci qualcun altro.
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Applicare lo smalto semi-permanente è abbastanza semplice, ma toglierlo? Stessa cosa! Ecco cosa bisogna procurarsi per rimuovere lo smalto a lunga tenuta.
Utilizzando la lima bisogna ripulire per bene le unghie rimuovendo lo strato superiore di smalto: non appena il colore apparirà opacizzato potete fermarvi, viceversa rischiate di rovinare le unghie. A questo punto poggiate su ogni unghia alcuni batuffoli di cotone impregnati di solvente per smalto semi-permanente, e bloccate i tamponi avvolgendo il dito con della carta stagnola. In alternativa potete versare il solvente nella ciotola e tenere le dita a bagno per una quindicina di minuti circa.
Passato il tempo necessario, utilizzate qualche batuffoli di cotone imbevuto di solvente per togliere via tutti i residui e procedere con la classica manicure. Stendete sulle unghie un po’ di smalto trasparente e lasciate passare qualche giorno prima di riapplicare un nuovo smalto a lunga durata.