Madre e figlia morte, la tragica lettera di addio

di Alice Marchese


Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di DonnaClick! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

Una tragedia a dir poco sconvolgente si è verificata recentemente. E una lunga lettera di addio testimonia quanto accaduto. E’ stata scritta da Mariolina, la donna di 40anni trovata impiccata insieme alla figlia di 14 anni. Una lettera esplicita e non ‘interpretabile, come era sembrato in un primo momento.

La lettera scritta dalla donna

“La lettera scritta dalla donna e trovata sul tavolo era lunga ed era rivolta al marito. La donna chiedeva perdono al marito per il suo gesto. E’ chiaro che vivesse un momento travagliato della sua vita”. Riporta così Blog Sicilia.
Il procuratore di Patti Angelo Cavallo si pronuncia riguardo alla lettera trovata nella casa dove sono state scoperte impiccate Mariolina e la figlia.

Le parole del procuratore

“Il biglietto è abbastanza esplicito e fa pensare a un omicidio suicidio anche se continuiamo a indagare anche su altre piste” ha detto ancora il procuratore di Patti Angelo Cavallo. Molto di più del biglietto di cui si era appreso subito dopo i fatti: “Porto con me Alessandra”.

Indagini su un post Facebook

La donna recentemente aveva condiviso un post su Facebook dal profilo ‘Emozioni del cuore’ in cui si leggeva: “Alcuni figli non capiranno mai la tacita supplica di un genitore che ti mette in guardia da qualcosa”, aggiungendo: “Mi fate solo schifo”. Gli inquirenti stanno cercando di capire a cosa si riferisse.

Le parole del sindaco di Santo Stefano di Camastra

“S.Stefano di Camastra , nota ovunque oltre che per la bellezza delle sue ceramiche anche per la proverbiale ospitalità ed accoglienza della sua gente, è sconvolta dai tragici fatti accaduti ieri che hanno distrutto la vita di una intera famiglia”.

Francesco Re è il sindaco di Santo Stefano di Camastra.
“Adesso è il momento del dolore e della solidarietà che deve spingere ognuno di noi stefanesi a stare accanto a Maurizio, ai familiari tutti che si trovano a vivere un momento drammatico”.

“E’ anche il momento in cui chi fosse eventualmente a conoscenza di fatti e circostanze utili a facilitare gli inquirenti a ricostruire quanto accaduto, si metta immediatamente a disposizione degli stessi e collabori”.

“Quando accadano fatti come quelli di ieri  c’è sempre una responsabilità collettiva che deve spingere tutti a riflettere su quanto e di più poteva e doveva essere fatto per supportare condizioni di fragilità psicologica amplificate da 15 mesi di isolamento e di restrizioni sociali patiti a causa dell’emergenza Covid”.

Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Correlati Categoria