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Tony Colombo e Tina Rispoli assolti: cade l’accusa di camorra
Stampa articoloUn anno e quattro mesi dopo l’arresto, il cantante neomelodico Tony Colombo e sua moglie Tina Rispoli, vedova del boss della camorra Gaetano Marino, ottengono l’assoluzione.
Il tribunale li scagiona con la formula “per non avere commesso il fatto“. La Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Napoli li accusava di concorso esterno in associazione mafiosa e partecipazione alla produzione di sigarette di contrabbando. Il processo si inserisce in un’indagine più ampia, che il 17 ottobre 2023 culmina con 27 arresti. Tra i condannati spicca Vincenzo Di Lauro, figlio del capoclan Paolo Di Lauro, noto come “Ciruzzo o’ milionario”. Il giudice Ivana Salvatore infligge a Di Lauro 20 anni di reclusione. Per Colombo e Rispoli, invece, il pm Lucio Giugliano chiede 9 anni, ma la sentenza ribalta le accuse.
Le nozze che hanno acceso i riflettori
Il caso prende avvio dalle nozze della coppia, celebrate il 27 marzo 2019 a Napoli. L’evento sfarzoso attira l’attenzione delle autorità. Una carrozza bianca trainata da cavalli trasporta gli sposi, mentre un corteo nuziale blocca il traffico di corso Secondigliano. Tra i partecipanti, cinque ispettori-musicisti della Polizia Penitenziaria suonano come trombettieri. I video della cerimonia, diffusi sui social dai fan di Colombo, portano alla loro sospensione e successivo licenziamento. Il sequestro del cellulare del cantante rivela conversazioni con Vincenzo Di Lauro. La Procura considera questi scambi penalmente rilevanti, ma il Gup non trova prove sufficienti. Il matrimonio, simbolo di eccesso, diventa il punto di partenza di un’indagine che scuote il mondo neomelodico e quello criminale.

Il processo e le condanne
L’indagine della DDA, condotta dai pm Maurizio De Marco e Lucio Giugliano con il supporto dei carabinieri del Ros, colpisce il clan Di Lauro. Vincenzo Di Lauro, scarcerato in precedenza, trasforma il gruppo in un’organizzazione con ambizioni imprenditoriali. Il tribunale condanna tutti i 18 imputati, esclusi Colombo e Rispoli. Tra questi, Raffaele Rispoli, fratello di Tina, riceve 16 anni e 8 mesi. La sentenza assolve solo la coppia, nonostante le richieste di condanna del pm. Gli avvocati difensori attribuiscono il verdetto all’inutilizzabilità di chat e conversazioni telefoniche. Nella fase preliminare, il gip e il Riesame confermano i gravi indizi contro i due. Ora, le motivazioni dell’assoluzione, attese entro 90 giorni, chiariranno la decisione del giudice.
Scarcerazione e reazioni
Il 20 ottobre 2024, Tony Colombo lascia il carcere per i domiciliari a Gaeta. Tina Rispoli segue il 31 gennaio 2025, trasferita a Minturno. Entrambi beneficiano di un’attenuazione delle esigenze cautelari. Durante la detenzione, il cantante tiene un’esibizione per i detenuti il 23 dicembre, suscitando polemiche. L’episodio alimenta il dibattito pubblico sulla sua immagine. Gli avvocati Sergio Cola, Alfredo Sorge e Andrea Imperato esprimono soddisfazione per l’assoluzione. “La sentenza fuga ogni dubbio”, dichiarano. Tuttavia, sottolineano il prezzo pagato: “In tutti questi anni di sofferenza a farne le spese è stato l’uomo Tony Colombo e anche l’artista. La sua carriera ha subìto un duro contraccolpo”. Invitano a maggiore prudenza nelle fasi preliminari dei procedimenti giudiziari.