Dopo 6 mesi di calvario, Ethan Nichols finalmente torna dalla madre

di Redazione
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Il 18 febbraio 2025 segnerà un giorno memorabile per la famiglia di Ethan Nichols, un piccolo di pochi mesi che, a partire dal 30 agosto 2024, è stato al centro di una vicenda legale internazionale che ha coinvolto le autorità di Italia e Stati Uniti.

Ethan, infatti, era stato sottratto al suo paese d’origine dal padre durante un soggiorno in Puglia e portato negli Stati Uniti, dove per mesi sua madre, Claudia Ciampa, e i suoi familiari non hanno avuto notizie sul suo destino. Un calvario che si è finalmente concluso, grazie alla determinazione della madre e a un impegno congiunto delle istituzioni italiane e statunitensi.

La vicenda che ha commosso due nazioni

Il piccolo Ethan, in visita in Italia con il padre, è stato sottratto dalla madre il 30 agosto del 2024, portato illegalmente negli Stati Uniti, dove il padre si è reso irreperibile. Un atto che ha scatenato immediatamente l’azione delle autorità italiane. Le indagini per localizzare il bambino sono state tempestive e hanno visto la collaborazione tra Farnesina, Ambasciata Italiana negli Stati Uniti, e le forze dell’ordine americane.

Il caso ha sollevato l’attenzione mediatica internazionale, coinvolgendo diverse istituzioni e avvocati, tra cui Gian Ettore Gassani, presidente dell’Ami (Associazione Avvocati Matrimonialisti Italiani), e lo studio legale statunitense Quinn & Dworakowski. A sostegno della causa di Claudia Ciampa, il governo italiano ha posto in campo tutte le risorse disponibili, dando seguito a una serie di trattative e incontri con le autorità statunitensi per il recupero del bambino.

L’intervento del governo italiano

Il Ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha seguito personalmente la vicenda sin dall’inizio. In una dichiarazione ufficiale, ha affermato: “Sono lieto che il piccolo Ethan possa finalmente fare rientro a casa. Ho seguito personalmente la vicenda sin dal principio e mi rallegro per questo importante risultato, frutto di un efficace lavoro di squadra delle istituzioni italiane coinvolte, ma anche della solerte e incisiva azione delle autorità americane”.

Il supporto delle autorità italiane si è esteso anche attraverso il Consolato Generale di Los Angeles, che ha avuto un ruolo chiave nella sensibilizzazione delle autorità locali e nel fornire assistenza alla madre e al bambino. La costante comunicazione tra i vari enti e il supporto da parte delle forze dell’ordine americane hanno portato alla risoluzione della vicenda con l’intervento finale dei giudici statunitensi.

Un giorno di speranza: il ritorno di Ethan

Il tanto atteso ritorno di Ethan Nichols in Italia è finalmente realtà. Il tribunale statunitense ha emesso la decisione che restituisce il bambino alla sua famiglia, stabilendo che Ethan possa rientrare definitivamente a Piano di Sorrento, nella penisola sorrentina, dove lo aspettano la madre Claudia Ciampa, la sorella Clelia, insieme alla nonna Luciana.

“Sono felicissima – ha commentato mamma Claudia – perché l’incubo è passato. Ringrazio il Ministro degli Esteri, il mio avvocato Gian Ettore Gassani, gli avvocati americani dello studio Quinn & Dworakowski, e tutte le persone che ci hanno aiutato e supportato tantissimo in questo periodo terribile. Non vediamo l’ora di tornare a casa e riabbracciare tutti, i fratellini che mi chiedevano ogni giorno quando tornavamo, e ora finalmente posso rispondere loro: oggi stiamo tornando, tutti insieme”.

Un successo che evidenzia il problema delle sottrazioni internazionali dei minori

Il caso di Ethan Nichols non è un episodio isolato. Ogni anno, infatti, circa 250 minori italiani vengono sottratti all’estero dai genitori, creando una vera e propria emergenza diplomatica e legale. La sottrazione internazionale dei minori, come sottolineato dall’avvocato Gian Ettore Gassani, presidente dell’Ami, è un fenomeno che riguarda molte famiglie italiane. “Ogni anno ci sono 250 sottrazioni internazionali e sta diventando una vera e propria emergenza. Ci auguriamo che, nel futuro, ci possano essere leggi ancora più incisive per riportare tutti i bambini sottratti ai genitori italiani nel loro Paese”.

La testimonianza di una madre coraggiosa

Per Claudia Ciampa, madre di Ethan, questa è una vittoria che segna il termine di mesi di angoscia, incertezze e paura. L’incubo vissuto è stato terribile, ma la determinazione di non arrendersi ha prevalso. “Ho lottato con tutte le mie forze per mio figlio e non mi sono mai arresa. Nonostante il dolore e la disperazione, sono riuscita a mantenere la speranza grazie all’aiuto delle istituzioni italiane e americane, e alla forza della mia famiglia”, ha dichiarato Claudia, con la voce rotta dall’emozione.

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