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Omicidio Alice Neri, arrestato in Francia l’uomo ricercato

Mohamed Gaaloul, il tunisino di 29 anni indagato per l’omicidio di Alice Neri, è stato arrestato in Francia, al confine con la Svizzera.

È accusato di avere assassinato la 32enne trovata carbonizzata nella sua auto a Fossa di Concordia, nel Modenese, il 18 novembre. I carabinieri di Modena erano arrivati alla sua individuazione dopo le indagini con visioni di telecamere e numerosi interrogatori. Era andato all’estero il giorno dopo il delitto per cui inizialmente sono state indagate anche altre persone, il marito e un collega di lavoro. Ma negli ultimi giorni si era capito che il principale sospettato fosse il tunisino ricercato.

Ieri, martedì 13 dicembre, i pubblici ministeri modenesi Claudia Natalini e Giuseppe Amara avevano ascoltato nella giornata di venerdì il collega di lavoro di Alice Neri. L’uomo, così come il marito della donna e il tunisino arrestato oggi, è indagato per omicidio volontario e distruzione di cadavere.

Alice Neri.

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A confermare la notizia sono stati gli avvocati che assistono il collega di Alice Neri, che avrebbe trascorso con la 32enne le ultime ore prima del delitto in un locale a Concordia: “Il nostro assistito è estraneo ai fatti – hanno affermato gli avvocati Matteo De Santis e Roberta Sofia di Modena insieme a Pierluigi Olivieri e Luigi Esposito di Sassari – e questo risulta anche da riscontri tecnici. Venerdì scorso è stato sentito dalla procura e ha fornito elementi utili alle indagini. Teniamo a precisare che il nostro assistito non è tornato in Sardegna, ma che il silenzio sulla vicenda gli è stato consigliato dai suoi avvocati sin dall’inizio, anche per rispetto della vittima e dei suoi famigliari”.

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