Ministra Roccella: “Facevamo più figli quando eravamo più poveri”

Eugenia Roccella, ministra alla Famiglia, alla Natalità e alle Pari Opportunità, ospite di Porta a Porta, il programma di Raiuno condotto da Bruno Vespa, ha commentato il tema del calo della natalità in Italia.

Roccella ha affermato: “È una questione economica ma soprattutto una questione culturale, anche perché facevamo molti, ma molti più figli quando eravamo più poveri negli anni ’50, negli anni ’60 e subito dopo la guerra in un momento in cui sicuramente avevamo molte più difficoltà di oggi”.

“Quello che dobbiamo fare oggi è proprio adeguare i provvedimenti che possiamo prendere al mondo che cambia e quindi è fondamentale che oggi le donne possano fare figli mantenendo la loro carriera, la loro possibilità di espandere i loro interessi, le loro vocazioni anche in altri campi che non siano la casa, la maternità, la vita familiare. E questo è fondamentale”.

 “Creare quel contesto favorevole alla famiglia e alla natalità, oltre a mettere al centro le pari opportunità, punto fondamentale, non può farlo solo lo Stato, solo il governo – ha aggiunto – Noi faremo la nostra parte e lo abbiamo fatto in vari provvedimenti, però bisogna coinvolgere tutti”.

“Ad esempio c’è un’attenzione importante al welfare aziendale – ha sottolineato la ministra – ma bisogna allargare. Faccio subito un appello qui: la Rai non ha un asilo nido”.