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Inciampa nella lavastoviglie aperta e si infilza con un coltello, muore dissanguato in casa
Un uomo di 63 anni è stato trovato senza vita nel suo appartamento a San Martino Siccomario, in provincia di Pavia. Secondo quanto ricostruito, è morto dissanguato, dopo essere caduto su un coltello che aveva posizionato nella lavastoviglie.
I carabinieri hanno trovato il corpo senza vita nella serata di martedì 19 settembre. Il 63enne avrebbe inciampato nello sportello aperto della lavastoviglie, finendo così sulla lama del coltello, che gli ha reciso l’arteria femorale e lo ha portato alla morte per dissanguamento. Ad allertare le forze dell’ordine sono stati i vicini: i militari, giunti sul posto, lo hanno trovato in una pozza di sangue.
La vittima si chiamava Alessandro Riboni ed era un ex operaio in pensione: viveva solo, dopo essersi separato dalla moglie. Quando è avvenuta la disgrazia, non c’era nessuno in casa con lui. La chiamata al 112 è partita da alcuni vicini, che hanno sentito le urla provenienti dal suo appartamento.
La ricostruzione
I carabinieri della Compagnia di Pavia sono intervenuti verso le 21 del 19 settembre. Al loro arrivo, la lavastoviglie era ancora aperta, mentre Riboni giaceva a terra ormai senza vita, accanto a un coltello da cucina. Gli agenti hanno effettuato i rilievi del caso, fornendo una prima ricostruzione dell’accaduto.
A quanto pare, il 63enne stava caricando la lavastoviglie. Per cause ancora da accertare (forse una distrazione) è inciampato, cadendo sullo sportello aperto. Uno dei coltelli, presumibilmente posizionato con la lama rivolta verso l’alto, lo ha trafitto a una gamba. Non si è trattato di un semplice taglio, poiché il coltello gli ha reciso l’arteria femorale. Nonostante i vicini abbiano allertato i soccorsi, per lui purtroppo non c’è stato nulla da fare: la grave ferita ha provocato la morte per dissanguamento.