Trevignano, Gisella Cardia torna a parlare con la Madonna: “Non sono Satana in persona”

di Gaetano Ferraro


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La famosa “veggente” di origini siciliane, Gisella Cardia, ha tenuto il suo solito appuntamento del 3 del mese ai piedi della collina di via Campo delle Rose a Trevignano Romano, dove si dice avvengano le presunte apparizioni della Madonna. Accompagnata dalle guardie del corpo e da alcuni fedeli, la donna ha prima rivolto un duro messaggio contro i giornalisti e gli scettici che hanno messo in dubbio la veridicità delle sue visioni: “Non sono Satana in persona, non sono una blasfema ed eretica. Se dio è con me chi può essere contro di me?”.

Cosa ha detto durante l’evento religioso a Trevignano Romano?

Poi, durante la recita del rosario, la “veggente” sarebbe caduta in trance e avrebbe trascritto il messaggio della Madonna: «La Madonna dice: figli miei sono madre di misericordia. Non abbiate paura. Sono sempre accanto a voi», ha riferito ai fedeli, «pregate sotto la croce del mio Gesù affinchè possa aprire i vostri cuori. L’umanità sta andando verso l’autodistruzione. Pregate molto, la purificazione sarà dura ma necessaria. Amen». La sedicente veggente ha poi aggiunto, tornando a parlare di sé: «La guerra è vicina e noi stiamo pensando a una donna che fa pregare, il demonio si è davvero scatenato ma la fede è più forte».

Cosa pensano i cittadini di Trevignano Romano della situazione?

Il luogo delle presunte apparizioni, situato fuori dal paese e vicino al lago di Bracciano, è stato posto sotto sequestro con un’ordinanza emessa qualche settimana fa ma ciò non ha impedito ad un centinaio di seguaci di raggiungere il posto in mattinata per assistere all’evento religioso. Ora non tutti i residenti di Trevignano sembrano essere entusiasti di questa situazione. Alcuni cittadini hanno infatti dichiarato che “la religione è un’altra cosa. Bisogna portarsela dentro”.

Le regole imposte dall’associazione del marito ai visitatori

C’è da dire anche che l’associazione del marito di Gisella Cardia ha organizzato l’evento con precisione, stabilendo regole ferree per i visitatori: niente telefonini, macchine fotografiche, penne e taccuini. I giornalisti non sono i benvenuti. Inoltre, i fedeli devono percorrere tre chilometri a piedi per raggiungere il santuario, poiché non è consentito parcheggiare nella zona protetta del parco naturale di Bracciano. In serata era previsto un incontro in Comune a Trevignano tra l’autorità di pubblica sicurezza e gli esponenti dell’associazione per decidere eventuali altre misure da adottare. Si stima che circa mille persone avranno partecipato all’evento.

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