Giorgia Meloni non andrà ad abitare a Palazzo Chigi. La neo premier non vivrà nella residenza del presidente del Consiglio dei ministri, ma rimarrà nella sua casa a Roma. A darne notizia è il compagno della Meloni, il giornalista Mediaset Andrea Giambruno. “No no, assolutamente no – lo afferma Giambruno all’AdnKronos a domanda sul possibile trasferimento della famiglia a Palazzo Chigi -. Fortunatamente abbiamo una casa, non abbiamo intenzione di trasferirci a Palazzo Chigi e far crescere lì nostra figlia Ginevra: sarebbe controproducente, sarebbe fuorviante”.
“La priorità per noi è tutelare lei – spiega ancora Giambruno – farla crescere nella maniera più naturale possibile. Vogliamo che nostra figlia cresca in serenità, distante da realtà che marcherebbero la distanza con i suoi coetanei. Poi più andrà avanti con gli anni e più si renderà conto di avere una super mamma, ma anche una storia non consona a una bimba della sua età. Ora Ginevra è serena e quel che più conta, per me e Giorgia, è preservare questa sua serenità”.
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Giambruno, presente insieme alla figlia Ginevra al Quirinale per la cerimonia del giuramento di Giorgia Meloni e dei ministri, ha vissuto emozioni particolari: “La cerimonia è stata emozionante, davvero molto bello vederla giurare al Quirinale in un giorno che segna comunque un cambiamento epocale”. La piccola Ginevra “è stata bravissima – riconosce il papà – all’inizio era imbarazzata: è un contesto al quale non è abituata, poi c’era una gran curiosità dei giornalisti, dei fotografi, ed era anche emozionata per la sua mamma”.
Sin da subito Giorgia Meloni ha esplicitato nei suoi primi atti ufficiali di voler essere chiamata “il presidente del consiglio”. Questa decisione portata avanti dalla Meloni è stata nuovamente ribadita in una nota del segretario generale di Palazzo Chigi Carlo Deodato in risposta a un quesito specifico porto dalla camera e dal Senato. La lettera inviata anche a tutti i ministeri chiarisce che l’appellativo corretto da utilizzare è “il Signor Presidente del Consiglio dei ministri, onorevole Giorgia Meloni”. La nota però è stata rettificata poco dopo escludendo la dicitura “signor” a favore di “il Presidente del Consiglio”.
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