Come riconoscere la violenza online

di Alice Marchese


Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di DonnaClick! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

Una dei maltrattamenti che ha preso piede negli ultimi anni è la violenza online.  Si tratta di abusi che si verificano principalmente sui social e sulle applicazioni di messaggistica. Ma non solo: si manifesta anche nel controllo ossessivo dei computer, cellulari del proprio partner. Ci sono dei segnali chiarissimi e assolutamente da non sottovalutare.

Leggi anche: Violenza sulle donne, i numeri terrificanti dell’ “amore” malato

Cos’è la violenza online

Il controllo ossessivo è violenza online, soprattutto se si articola nel limitare l’uso di smartphone, pc, tablet, app o connessione internet per isolarti dal tuo mondo virtuale. Un’altra forma di violenza online è il Cyberstalking. In questo caso specifico si tratta del controllo dei movimento online e offline di una persona. Questo porta il carnefice a perseguitare la vittima. Per ottenere il controllo effettivo del profilo spesso alla vittima vengono sottratti username o password ai dispositivi digitali. Un modo per proteggersi può essere quello di evitare di dare il libero accesso al proprio partner dei propri profili.

Cybermolestie e cyberbullismo

Un’altra forma di violenza psicologica è quella di essere attaccata nei social con un linguaggio estremamente offensivo, minaccioso e inappropriato. L’obiettivo è quello di devastare l’autostima e il benessere psicologico della vittima. Anche i commenti inopportuni e inappropriati a sfondo sessuale rientrano in questo tipo di maltrattamento.
Recentemente si è molto discusso di revenge porn e della circolazione di materiale intimo senza il consenso.

Leggi anche: “Io ci sono”, la vera storia di Lucia Annibali stasera su RAI Premium

Come difendersi dalle violenze online

Ad oggi la violenza online è un tipo di maltrattamento estremamente subdolo che va attenzionato, ma ci si può proteggere e nel caso in cui siate vittime di questo genere di violenza, è opportuno seguire degli accorgimenti:

  • Proteggere ogni dispositivo digitale con una password o un PIN che nessun altro conosca e senza usare parole o codici facilmente indovinabili come compleanni, nomi di animali domestici o simili. Evitare anche di impostare le stesse su ogni dispositivo.
  • Disabilitare la geolocalizzazione dello smartphone quando non serve.
  • Controllare le impostazioni di privacy dei social media scegliendo il livello più alto.
  • Fare attenzione a ciò che si posta online, soprattutto se si tratta di contenuti che possono rivelare i propri spostamenti o altre informazioni o immagini che potrebbero essere sfruttate per danneggiare.
  • In caso si sospetti di essere vittima di una forma di violenza digitale, rivolgersi alla Polizia Postale o contattare un centro antiviolenza, facendo attenzione a farlo da dispositivi sicuri, ai quali la persona controllante non abbia accesso.
  • Fondamentale anche creare nuovi account email, Google o iCloud e cambiare tutte le password che potrebbero essere state individuare dall’abusante.

Leggi anche: Cos’è la violenza psicologica

Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Correlati Categoria

Nell’aula della Corte d’Assise di Venezia, continua il processo a carico di Filippo Turetta, reo confesso dell’omicidio di Giulia Cecchettin. Oggi, il pm Andrea Petroni terrà la sua requisitoria, delineando i dettagli del delitto avvenuto l’11 novembre dello scorso anno. Le parti civili rappresentano il padre, i fratelli, la nonna e lo zio della vittima. […]

Matite e cubi piantabili, crema mani e bagnoschiuma, fino alle immancabili borracce eco-sostenibili: tante proposte originali per donare ai bambini più vulnerabili del mondo un futuro migliore attraverso il Programma “Case del Sorriso” di CESVI. Un Natale che fa rima con solidale. Lo propone CESVI con le sue idee-regalo, pen-sate per rendere le festività natalizie […]

×