Ultim’ora, “Le scuole a settembre non aprono”: i vostri figli ve li tenete a casa fino a marzo 2026 | Passata la ‘legge’

Aula scolastica_Donnaclick
Chi aveva scelto l’estero per studiare deve ora fare i conti con una nuova legge che blocca tutto: ecco cosa prevede.
Studiare all’estero è diventata un’opzione concreta per tante famiglie italiane. I programmi di scambio internazionale offrono ai ragazzi la possibilità di crescere, imparare una lingua e vivere un’esperienza educativa e culturale fuori dal comune.
Tra le destinazioni più amate c’era l’Argentina, un Paese che univa qualità dell’istruzione, accoglienza calorosa e paesaggi spettacolari. I suoi programmi Exchange erano tra i più richiesti dagli studenti tra i 14 e i 18 anni, anche per chi non parlava lo spagnolo.
Le scuole argentine offrivano molto più di lezioni tradizionali. Orari flessibili, materie differenziate, attività creative e sportive, e soprattutto un sistema pensato per integrare davvero gli studenti internazionali. Il cuore dell’esperienza era vivere con una famiglia ospitante volontaria, scelta con cura.
Il calendario scolastico argentino era anche un punto di forza. Iniziava a marzo e finiva a novembre, con una pausa invernale a luglio e una lunga estate da dicembre a febbraio. Un’alternativa perfetta per chi voleva saltare un quadrimestre in Italia e non perdere l’anno.
Il sistema scolastico sotto pressione: cosa sta succedendo
Ma qualcosa è cambiato all’improvviso. L’Argentina, oggi attraversata da una crisi interna senza precedenti, ha deciso di rivedere l’intero impianto scolastico nazionale. Il governo ha valutato insostenibile il mantenimento del programma scolastico per il 2025-2026.
Le conseguenze sono immediate anche per gli studenti stranieri. I programmi di scambio sono stati sospesi e le famiglie ospitanti informate della decisione. Il settore educativo ha ricevuto una comunicazione ufficiale dal Ministero con la conferma: la scuola non ripartirà a settembre 2025.

Via libera alla legge che blocca le scuole fino a marzo 2026
Negli ultimi mesi, l’Argentina ha dovuto affrontare una serie di difficoltà economiche e organizzative che hanno messo in crisi l’intero comparto educativo. Tra tagli al bilancio, carenze strutturali e proteste del personale scolastico, il governo ha valutato impossibile garantire la ripresa regolare delle lezioni. La situazione è precipitata al punto da rendere inevitabile una decisione drastica.
Chi aveva programmato l’esperienza in Argentina si ritrova ora senza alternativa. Le iscrizioni vengono cancellate, i voli sospesi, e molti genitori italiani stanno cercando soluzioni d’emergenza in altri Paesi. La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno, scombinando piani familiari e scolastici già ben definiti.