Nuovo bonus bollette 2025: come funziona, i requisiti e come sarà erogato

di Redazione
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Il governo ha introdotto un nuovo bonus bollette da 200 euro destinato alle famiglie con un Isee fino a 25mila euro.

Questa misura, contenuta nel decreto Bollette approvato il 28 febbraio, è pensata per alleviare l’impatto del caro energia sui bilanci familiari.

A differenza del bonus sociale energia, che viene riconosciuto per un periodo di 12 mesi, questo contributo straordinario avrà una durata limitata a tre mesi e sarà accreditato una tantum sulla bolletta elettrica.

L’erogazione del bonus avverrà automaticamente per chi ha già presentato la dichiarazione Isee aggiornata.

Coloro che non l’hanno ancora fatto, invece, dovranno attendere tempi più lunghi poiché il sistema non potrà identificarli immediatamente tra i beneficiari.

Per garantire la massima efficienza, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera) ha avviato una collaborazione con l’Inps per accelerare i processi di riconoscimento del bonus.

L’invito per chi rientra nei requisiti è quindi quello di presentare tempestivamente la Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu), evitando così possibili ritardi nell’accredito.

Chi ha diritto al bonus e quando sarà erogato

Il bonus bollette da 200 euro verrà erogato nel secondo trimestre del 2025, tra aprile e giugno, per coloro che avranno già presentato l’Isee aggiornato.

Chi invece presenterà la Dsu successivamente, riceverà il contributo nel primo trimestre utile dopo la presentazione dei documenti.

Questo contributo straordinario si aggiunge al bonus sociale energia già previsto per i nuclei con Isee fino a 9.530 euro (o fino a 20mila euro per le famiglie con almeno quattro figli a carico), offrendo un ulteriore sostegno a chi si trova in difficoltà economica.

L’accredito sarà automatico per chi già usufruisce del bonus sociale per luce e gas, poiché i dati di questi utenti risultano già registrati nel sistema.

Questo permetterà un riconoscimento rapido del beneficio, senza necessità di presentare ulteriori richieste. Tuttavia, chi non ha ancora presentato la dichiarazione Isee potrebbe dover attendere più a lungo per ricevere il bonus, poiché l’analisi dei dati richiede tempo.

Come avverrà l’erogazione del bonus

Per semplificare le procedure e garantire un’erogazione efficace, Arera e Inps stanno lavorando all’integrazione dei dati con il Sistema Informativo Integrato (Sii).

Questo sistema raccoglie le informazioni sulle utenze energetiche, permettendo di individuare in modo preciso i nuclei familiari che rientrano nei requisiti stabiliti dal decreto.

Grazie a questo meccanismo, chi ha diritto al bonus non dovrà presentare alcuna domanda: l’importo verrà accreditato automaticamente sulla bolletta elettrica, senza ulteriori passaggi burocratici.

L’obiettivo è garantire una distribuzione rapida ed efficace del contributo, evitando lungaggini e ritardi che potrebbero penalizzare le famiglie in difficoltà economica.

Chi non ha ancora aggiornato la propria certificazione Isee è invitato a farlo al più presto per evitare ritardi nell’erogazione dell’agevolazione.

Una volta completate le verifiche, il bonus verrà accreditato agli aventi diritto, offrendo un concreto supporto contro il caro energia.

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