“992 euro a chi cambia lavoro”: vi conviene cambiare subito | Prendete stipendio più bonus

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Bonus affitto cambio lavoro_Donnaclick

Lavoratrice seduta alla scrivania_Donnaclick

Cambiare lavoro oggi può portare vantaggi concreti grazie ai nuovi incentivi previsti per chi si sposta in un’altra città.

Trasferirsi per un nuovo lavoro è sempre una sfida. Cambiare casa, lasciare la propria rete di contatti e affrontare spese impreviste può scoraggiare anche i più motivati.

Eppure, ogni anno migliaia di italiani si spostano da una regione all’altra per cogliere nuove opportunità professionali. I motivi sono tanti: stipendi migliori, contratti più stabili, carriera in crescita.

Proprio per sostenere questo tipo di cambiamento, il governo ha messo in campo una serie di bonus affitto dedicati a studenti e lavoratori fuori sede. Si tratta di agevolazioni pensate per chi deve trasferirsi e sostenere canoni spesso elevati.

Le misure sono articolate e tengono conto di reddito, distanza dal Comune di residenza e tipo di contratto. Alcune sono detrazioni fiscali, altre contributi diretti o rimborsi non tassati.

Bonus per studenti e detrazioni per fuori sede

Gli studenti universitari fuori sede con ISEE sotto i 20.000 euro possono richiedere un bonus massimo di 279,21 euro. In alternativa, per chi è a oltre 100 km da casa, è possibile accedere a una detrazione del 19% fino a un massimo di 500 euro.

Queste agevolazioni aiutano a coprire parte dei costi dell’alloggio, soprattutto nelle grandi città universitarie. Anche per i lavoratori sono previste detrazioni, fino a 991,60 euro per chi si trasferisce in un’altra regione e ha redditi inferiori ai 15.493 euro.

Bonus affitto_Donnaclick
Donna firma contratto di affitto_Donnaclick

Assunti nel 2025? Ecco il bonus affitto per chi cambia città

La vera novità arriva con la Manovra 2025, che ha introdotto un nuovo fringe benefit dedicato ai lavoratori assunti a tempo indeterminato tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2025. Chi si trasferisce per lavoro a oltre 100 km dalla propria residenza e ha dichiarato un reddito annuo non superiore a 35.000 euro nel 2024 potrà beneficiare di un contributo per l’affitto, completamente esentasse.

Per questi lavoratori, le somme rimborsate dal datore di lavoro per l’affitto e la manutenzione della casa saranno escluse dal reddito fino a un massimo di 5.000 euro annui, per due anni. Questo incentivo, come chiarito anche dalla circolare n. 4/2025 dell’Agenzia delle Entrate, si affiancherà dal 2025 al 2027 alla soglia già prevista per tutti i dipendenti: 1.000 euro (o 2.000 euro con figli a carico) per fringe benefit non tassati. Un aiuto concreto per chi decide di rimettersi in gioco, cambiare città e investire nel proprio futuro.