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Berlusconi in ospedale, “problemi ematici”: le ultime

Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, ha trascorso la prima notte al San Raffaele di Milano, in terapia intensiva.

Stando a quanto si è appreso da vari organi di stampa, l’ex premier avrebbe problemi ematici che stanno destando preoccupazione.

La patologia che ha causato l’aggravamento delle condizioni di Silvio Berlusconi sarebbe una polmonite come conseguenza di una leucemia.

Tuttavia, l’unico a poter dare informazioni pubbliche sullo stato di salute di Berlusconi è il professor Alberto Zangrillo, primario di anestesia dell’ospedale e suo medico personale.

Comunque, come reso noto dall’ufficio stampa di Forza Italia, Berlusconi ha telefonato stamattina “al coordinatore nazionale di Forza Italia Antonio Tajani, ha parlato con il capogruppo alla Camera Paolo Barelli, con il vice presidente del Senato Maurizio Gasparri e ha sentito gli altri dirigenti e vertici del partito. Ha rivolto un affettuoso saluto e ha raccomandato il massimo impegno in parlamento, al governo e in Forza Italia perché ‘Il Paese ha bisogno di noi!'”. “tutti gli hanno assicurato che non mancheranno di essere più attenti, ligi e presenti nel seguire le sue indicazioni, in attesa che si ristabilisca presto e torni a essere il combattente di sempre”.

Che correlazione c’è tra polmonite e leucemia?

Non c’è una correlazione diretta tra la polmonite e la leucemia. La polmonite è un’infezione dei polmoni che può essere causata da vari organismi, mentre la leucemia è una malattia del sangue caratterizzata da una proliferazione incontrollata di cellule staminali del midollo osseo. Tuttavia, i pazienti immunocompromessi, come quelli con leucemia, possono essere più suscettibili alla polmonite. Inoltre, in alcuni casi, la persistenza del quadro polmonitico può essere causata da una malattia sottostante, come la leucemia, ma non è una conseguenza diretta della malattia.